Consorzio di bonifica, operatori a lavoro fino al 31 maggio ma senza finanziaria ricomincerà la protesta a fine mese

Una veduta della Piana di Catania

Scorcio della Piana di Catania

Il rapporto di lavoro degli stagionali del Consorzio di bonifica 9 proseguirà sino al 31 maggio in attesa dell’approvazione della Finanziaria. In questo modo è stata rimossa la disposizione del commissario straordinario che prevedeva il licenziamento dei lavoratori già per la fine di aprile. Si è conclusa in modo positivo – comunicano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil, Mannino, Di Paola e Di Stefano, al termine dell’incontro tenutosi all’Esa con l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Reale – la vertenza di Catania.

Una decina di giorni fa i lavoratori avevano protestato per dieci ore, chiedendo la garanzia dei livelli occupazionali e stipendiali dei lavoratori, della forza lavoro necessaria per effettuare le manutenzioni propedeutiche per lo svolgimento della campagna irrigua 2014. Una protesta infiammata anche dalle dichiarazioni, che i sindacati avevano giudicato “effimere”, del commissario del Consorzio Giuseppe Dimino, che però nel frattempo ha rassegnato le sue dimissioni. Dimissioni non conseguenti a questa vicenda quanto piuttosto all’avvicendamento dei due assessori regionali all’Agricoltura: da Caltabellotta a Reale. Il dott. Dimino era stato nominato commissario unico per tutti i consorzi di bonifica della Sicilia e adesso, in attesa o meno della ratifica delle dimissioni sta procedendo nell’ordinaria amministrazione dei Consorzi.

“La vertenza dei lavoratori è un’altra tegola caduta sulla testa di Dimino – ci dice Emanuele Sciascia del Consorzio 9 di Catania -. La nostra pianta organica prevede 279 persone ma attualmente è coperta da 120 persone assunte a tempo indeterminato. Cifra che comprende impiegati e una cinquantina di operai. Troppo pochi per garantire tutti i servizi dell’area da noi gestita: 55mila ettari che in sostanza comprende tutta la Piana di Catania. Gli altri commissari – continua Sciascia – facevano rientrare a febbraio gli stagionali, ai quali veniva poi prorogato il contratto per tutto l’anno. Il dott. Dimino invece aveva li confermati fino al 30 aprile con una clausola risolutiva collegata al bilancio regionale (non ancora approvato) e al fatto che da dicembre la Regione non fa trasferimenti né a noi né a nessuno. L’assessore Reale già il 30 aprile aveva dato la sua disponibilità alla proroga fino al 31 maggio alla luce di tre obiettivi: continuare a lavorare, garantire all’ente la manodopera e garantire i servizi ai 12.500 utenti”.

Esiste anche un quarto motivo, la proroga dà tempo al Governo e all’Ars di varare la Finanziaria e mettere tutto a posto. In caso contrario la protesta ritornerà puntuale a fine mese per difendere i contratti dei 150 lavoratori.
All’incontro erano presenti i deputati regionali Piero Sammartino, Valeria Sudano e Concetta Raia che ha dichiarato: “Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro di oggi perché è arrivata la sintesi sperata, un impegno concreto dell’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Reale per le sorti dei lavoratori coinvolti nella vicenda, il cui contratto verrà prolungato in attesa che venga approvato il bilancio regionale”.

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