Dal 1° luglio 2014 sarà obbligatorio per tutti gli studi di professionisti e per le imprese installare il Pos per poter ricevere il pagamento da parte dei propri clienti purché corrisponda ad una cifra uguale o superiore ai 30 euro. L’obbligo è stabilito dall’articolo 15, comma 4, del Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. La norma attrattiva entrerà in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Nelle intenzioni dello Stato l’introduzione di questa nuova modalità consentirà un maggiore controllo e una maggiore tracciabilità dei pagamenti, atta ad evitare l’insorgenza e la diffusione dell’evasione, dei quali molto spesso i professionisti vengono accusati. di attuare. Lo scopo è anche quello di cercare di ridurre sempre di più l’uso delle banconote per pagamenti e incentivare all’uso dei pagamenti tramite bancomat. Si tratta, però, di un aggravio di spese per il professionista.
Gli ordini professionali hanno quindi chiesto di ridurre i costi di detenzione del Pos, richiesta alla quale il Governo ha promesso di dare risposta positiva dal prossimo 29 luglio.
Sorgono alcune perplessità. Nel caso che il professionista o l’impresa non si attrezzino con il Pos in quali sanzioni incorrono? Apparentemente in nessuna visto che sia il Dl 179 sia il D.M. 24 gennaio 2014 non contengono nulla in merito.
In ogni caso il decreto attuativo rimanda ad un successivo decreto che dovrebbe essere emanato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto stesso (quindi entro il 26 giugno 2014), per individuare nuove soglie e nuovi limiti minimi di fatturato. Il nuovo decreto dovrebbe anche disporre l’estensione dell’obbligo di utilizzare ulteriori strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili.