Primo “Triathlon One”: Intagliata e Algeri trionfano ad Avola

Nella foto il podio maschile

Nella foto il podio maschile

Può essere considerata una sfida contro se stessi. E non solo. Perché chi pratica triathlon deve essere uno sportivo fisicamente preparato ma anche capace di brillare nelle tre prove che sono il nuoto, il ciclismo e la corsa. Uomini e donne dure? Si direbbe proprio di sì, specie se le condizioni climatiche non sono proprio miti.
Domenica ad Avola – nella terra di ciclisti professionisti come Tiralongo e Giampaolo Caruso – si è disputato il primo “Triathlon One” che ha visto la vittoria di Stefano Intagliata e la giovanissima Alice Algeri. La competizione di rango internazionale, segnata da una pioggia intensa, è stata organizzata  dalla Mp Life Catania e ha visto al via 55 protagonisti ai nastri di partenza. Tra di loro in evidenza atleti americani, di stanza a Sigonella ed altri appartenenti a società rinomate come Canottieri Napoli, Forhans Roma, i siciliani dell’Odysseus Messina, Iron Team e Nadir Palermo, Vipp e Triathlon team Trapani, le onnipresenti compagini catanesi, su tutte la Mp Life (maggior numero di iscritti alla competizione), Multisport, Altair e Sport Extreme.

Pronostici rispettati alla vigilia di una competizione, basata sulle classiche distanze di tipo “Sprint” (750 metri di nuoto, 20 chilometri di bici e 5 km di corsa). Ospite d’onore il Presidente della Federazione Luigi Bianchi, affiancato da quello del Comitato regionale Mario Lombardo.

Nelle classifiche assolute, maschili e femminili, hanno trionfato l’esperto triatleta di Augusta, Intagliata, categoria S2, della Peperoncino Team Torino, e la “Youth B” Alice Algeri della Canottieri Napoli, abili a lasciarsi alle spalle con distacchi di tempo rilevanti, i catanesi di categoria S1 Enrico Schiavino e Davide Ventura, tesserati col club partenopeo, e le inseguitrici Marianna La Colla del Kas Nuoto Palermo e Maria Grazia Prestigiacomo della Canottieri che ha perso lo sprint decisivo durante la prova bici a causa di un ritardo per una caduta sull’asfalto reso scivoloso dalla pioggia.
Nunzio Currenti

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