Con la nuova stagione calda si profila una grande novità nel mondo della lingerie: stop al perizoma, sì alla coulotte. Proprio così, sotto il vestito trionfa la mutandona della nonna. In questo senso Bridget Jones ha fatto scuola. Gli orribili mutandoni contenitivi che sfoggiava Bridget sono tornati prepotentemente alla ribalta. Chiaramente con i dovuti distinguo.
Come non prendere in considerazione i recenti servizi fotografici sulle più importanti riviste patinate dove icone di bellezza femminili come Rihanna, Miranda Kerr e Sofia Vergara sfoggiano in tutta la loro sensualità coulotte alte come calzoncini? Con la nuova stagione calda sotto il vestito è permesso tutto tranne il perizoma. L’intimo retrò quello che ci riporta alla mente immagini sbiadite in bianco e nero di icone sexy degli anni ’30 fa la parte del leone.
Nelle scorse settimane ha fatto tanto parlare di sé Jennifer Lopez che, ospite nel celebre salotto di un programma televisivo, accavallando le gambe ha fatto impennare gli ascolti mostrando involontariamente dei mutandoni XXL. Anche se i maligni ritengono che più che un vezzo stilistico sia l’effetto contenitivo dei mutandoni che ha condizionato la scelta di JLO. Anche per le donne comuni, quelle che non finiranno mai sulla copertina di una rivista patinata, sembrano tramontati gli anni in cui sfoggiavano microscopici slip.
Anche la “ragazza della porta accanto” ormai preferisce indossare il comodo mutandone della nonna; specialmente se arricchito da decorazioni e rigorosamente in pizzo, insomma come quello che un tempo indossava la nonna. Forse anche per questo si deve il tanto successo di aziende come l’americana Spanx, specializzata in intimo contenitivo.
Del resto sono tante le donne in carriera che più che lasciarsi aiutare da un ritocco estetico preferiscono la più agevole mutanda over size. Questa voglia di biancheria vintage ogni giorno spinge migliaia di donne ad avventurarsi nei mercatini dell’usato alla ricerca di lingerie dal sapore d’antan. Un fenomeno globale che non conosce affatto confini: Spitalfields Market a Londra, Brooklyn Flea Market a New York, Porta Portese a Roma, Fera O’luni a Catania.
Le case di moda specializzate in lingerie si sono adeguate a questa nuova tendenza presentando nelle loro nuove collezioni, già in vendita nei
loro punti vendita, diversi modelli di coulotte ispirate dalla biancheria intima degli inizi del secolo scorso.
La lista è lunghissima: da Yamamay a Calvin Klein; da Intimissimi ad Agent Provocateur; da Dsquared2 a Marc Jacobs. Anche nella scelta dei colori il vintage è d’obbligo: rosa cipria, verde pastello o azzurro cielo. Abbinamenti cromatici che ricordano il guardaroba della nonna. Intimo con elementi in pizzo abbinato a calze e reggicalze che, a prescindere dai luoghi comuni, può diventare un forte elemento di seduzione.
Patrick Battipaglia