Migrante aggredisce due vigili e due netturbini in piazza Carlo Alberto. Poi scappa. Bianco: “Fatto di inaudita gravità”

Piazza Carlo Alberto (wikipedia.org)

Piazza Carlo Alberto (wikipedia.org)

Due Vigili urbani e due netturbini sono stati aggrediti e feriti con cocci di bottiglia da un migrante di probabile nazionalità senegalese, che è stato poi aiutato a fuggire da una ventina di suoi connazionali.

Il fatto è accaduto nella zona del mercato di piazza Carlo Alberto nelle prime ore del pomeriggio, mentre gli operatori ecologici stavano provvedendo a pulire la piazza. Uno di loro, Natale Salamone, che stava soffiando via le cartacce dalla strada, è stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente da uno dei venditori abusivi di scarpe contraffatte.

L’autista, Gianni Luca, è intervenuto in suo soccorso e le grida hanno richiamato l’attenzione di due vigili urbani che si trovavano lungo il Corso Sicilia. A questo punto il migrante ha prima cercato di colpire con una bottiglia rotta Salamone e si è poi dato alla fuga inseguito dai due vigili urbani – gli ispettori Alessandro Wagnere Marco Lanzafame – e dai due netturbini.

Tutti e quattro sono stati aggrediti, all’altezza di via Cosentino, da una ventina di migranti, anche loro di probabile nazionalità senegalese. Il fuggitivo, intanto, ha colpito con i cocci di bottiglia sia i vigili sia gli operatori ecologici ferendo questi ultimi alle braccia. Si è poi dileguato così come gli altri senegalesi.

I due ispettori, rimasti contusi durante l’aggressione, sono stati medicati, così come i netturbini, nel pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi, dove si è recato a visitarli il vicesindaco Marco Consoli.

Rosso e Bianco

Il sindaco Enzo Bianco

“È un fatto di inaudita gravità – ha sottolineato il sindaco Enzo Bianco – che ci conferma come la soluzione di certi problemi deve passare dalla collaborazione tra le forze che garantiscono la Pubblica sicurezza. Abbiamo già avviato, in giunta, i provvedimenti che consentiranno di dotare la Polizia municipale di attrezzature che consentano loro di difendersi. Domani prevedo di incontrare le vittime dell’aggressione nel Palazzo degli elefanti per esprimere loro la mia personale solidarietà e quella della cittadinanza”.

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