Il Parco dell’Etna è invaso dai rifiuti. L’allarme è stato lanciato proprio dal presidente dell’ente, Marisa Mazzaglia, nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore regionale all’energia, rifiuti e servizi di pubblica utilità Salvatore Calleri. Presenti i rappresentanti dei Comuni del Parco, delle associazioni ambientaliste e di volontariato del Forum Ambiente, delle SSR (Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti) della provincia di Catania, delle forze dell’ordine.
Nella sua introduzione la presidente Mazzaglia ha sottolineato il fatto che ormai il vulcano sia tristemente diventato una grande discarica. Colpa dell’inciviltà di tanta gente che, però, è aiutata da controlli inadeguati.
Una situazione drammatica in generale ma che assume una maggiore gravità con il fatto che l’Etna da pochissimo sia entrato nel novero dei siti Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Bisogna dunque lavorare su due fronti: rimuovere quanto già depositato lungo le strade, nei boschi e nei campi, bonificando dov’è necessario; sorvegliare con attenzione per porre fine alla triste abitudine.
Si è quindi deciso di mettere in atto delle azioni in tempi brevi: attivare un numero verde per mettere i cittadini in grado di segnalare le discariche; istituire con legge regionale del Corpo di guardie volontarie ecologiche, da affiancare al Corpo Forestale per la vigilanza e il controllo del Parco; installare delle telecamere di videosorveglianza
La Regione sosterrà con tutte le sue forze il parco dell’Etna, lo ha assicurato l’assessore Calleri che ha aggiunto: «Bisogna rafforzare il controllo attraverso le multe, dobbiamo fare provare vergogna agli autori di comportamenti incivili».
Una denuncia che arriva in corrispondenza con la denuncia di Giuseppe De Luca sollevata da LiveSiciliaCatania: «Gestione personalistica e non collegiale e immobilismo dell’Ente. È dura la denuncia di Giuseppe De Luca, ex primo cittadino di Maletto e componente del Comitato Esecutivo del Parco dell’Etna, nei confronti dell’attuale presidente, Marisa Mazzaglia che avrebbe messo “L’organo gestionale nell’impossibilità di agire e incidere su scelte ordinarie e strategiche progettuali, visto che viene informato esclusivamente tramite organi di stampa sia su scelte che su argomenti importanti”. Il riferimento è alla riunione di due giorni fa, alla presenza dell’assessore regionale all’Energia, Salvatore Calleri. “Abbiamo appreso – scrive De Luca – di alcune iniziative importanti, come la convenzione con i carcerati, che non è stata né discussa né deliberata. O ancora – prosegue – della riunione con l’assessore al ramo per discutere su problematiche rifiuti nel territorio dell’Etna”».