Gravi difficoltà per l’Arancia Rossa di Sicilia: “Il futuro è nella cooperazione tra i produttori tramite il Consorzio”

Arancia rossaScordia – L’Arancia Rossa di Sicilia attraversa un momento di grande difficoltà. Lo hanno denunciato gli operatori nel corso di un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi a Scordia, in provincia di Catania, organizzato dal comune, dal Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp e dalla Confederazione italiana Agricoltori. Il tema: “Opportunità per la tutela e lo sviluppo dell’arancia rossa di Sicilia”. L’obiettivo quello di spingere ad una maggiore aggregazione tra produttori e confezionatori, innalzare le barriere fito sanitarie ed evitare l’abbandono delle campagne.

La necessità di una maggiore cooperazione tra i produttori è stata ribadita da Luca Ferlito neo presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia che ha sottolineato che per far fronte all’emergenza drammatica che sta vivendo il comparto, il Consorzio Arancia Rossa nei prossimi mesi realizzerà diverse iniziative per promuovere l’arancia pigmentata in Italia e nel mondo.

«Tonnellate di arance provenienti dalla Spagna o dal Marocco – ha spiegato Ferlito – ogni giorno vengono spacciate per siciliane a danno dei produttori della province di Catania, Siracusa ed Enna, che faticano non poco prima di riuscire a collocare le loro produzioni, poiché i prezzi sono meno competitivi a fronte di un’alta qualità. Stiamo stilando un programma che prevede una maggiore aggregazione per riuscire a portare “l’arancia rossa” ai massimi livelli, il nostro è un prodotto unico che non ha concorrenti.

Mi auguro, infatti, che entro il 30 giugno molti produttori e centri di confezionamento aderiscano al Consorzio che è garanzia di qualità per i consumatori. Ho trovato un Consorzio che non è riconosciuto dal Ministero dell’ Agricoltura – ha spiegato ancora Luca Ferlito -, da un mese stiamo dialogando con i vertici del dicastero per cambiare lo stato delle cose, compreso lo Statuto. Auspichiamo al tempo stesso una maggiore collaborazione con la Regione Siciliana».

Dal convegno è dunque emersa non solo la necessità di “fare rete”, ma di realizzare iniziative in grado di legare il prodotto al territorio di provenienza, in questo caso i 33 comuni in cui si produce il prezioso frutto.
Tra i relatori del convegno, moderato dal giornalista Lorenzo Gugliara, il sindaco di Scordia Franco Tambone, l’assessore alle Attività produttive dello stesso comune Francesco D’Agosta, il Consigliere del “Consorzio Arancia Rossa Igp” Vito Amantia, Giuseppe Di Silvestro, presidente provinciale CIA, Giuseppe Pasciuta presidente del “Consorzio di tutela Arancia Ribera di Sicilia Dop”, Salvatore Cacciola sociologo presidente AISE Sicilia e Rete Fattorie Sociali e Salvatore Giuffrida di Slow Food Lentini.

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