Martinho confermato, Calaiò e Rosina a un passo. Il Calcio Catania al lavoro per tornare in A, ma la Ligafrenesia ha lasciato 43mila euro di danni

Raphael Alves De Lima Martinho

Raphael Alves De Lima Martinho

Il Catania procede, in silenzio sferrando colpi a sorpresa per costruire una squadra robusta, aggressiva e che sia in grado di partecipare al campionato di serie B facendo la protagonista.

Comproprietà risolte
La prima fase di mercato si è conclusa. Risolte le compartecipazioni è tempo di fare i primi bilanci in casa etnea. Il vero colpo degli accordi di partecipazioni, per il Catania è il ritorno in città di Raphael Alves De Lima Martinho. L’atleta brasiliano, classe 1988, esterno di sinistra è capace di difendere e offendere, ha esordito in Serie A proprio con il Catania nel 2010 e nel corso della stagione appena conclusa si è messo in evidenza con la sorpresa Verona, squadra con la quale era già riuscito ad ottenere la promozione dalla B alla A nell’anno 2012-2013.
“Ritorno con entusiasmo e grandi ambizioni – ha dichiarato il centrocampista, attraverso il sito ufficiale del Catania – Sono felice e motivato. Torno in una città in cui mi sono trovato molto bene, con tanti tifosi, che mi hanno fatto percepire il loro affetto, in una società solida e prestigiosa a prescindere dalla categoria”.
Antenucci e Catellani, invece, salutano la società etnea; il primo momentaneamente, il secondo a titolo definitivo.

Calaiò e Rosina a un passo
Il Catania di Maurizio Pellegrino sarà una squadra dove la fantasia sarà protagonista per tornare subito in serie A. Se ne parla da giorni, ma quella che sta per cominciare potrebbe essere la settimana decisiva per l’arrivo in città di Emanuele Calaiò e Alessandro Rosina.
Proprio quest’ultimo potrebbe sostituire il partente Pablo Barrientos nel tridente d’attacco. La storia d’amore tra il Catania e l’argentino è giunta oramai alla fine e Pablo Cosentino ha deciso che per sostituirlo arriverà in rossoazzurro un uomo d’esperienza, in grado di risolvere le partite anche da solo. Lui, che ha indossato anche la maglia della nazionale italiana, potrebbe gradire la destinazione, ma soprattutto l’idea di disputare un campionato da protagonista.
Stesso discorso per Emanuele Calaiò, che in Sicilia dopo l’esperienza a Messina tornerebbe volentieri. Un’occasione di riscatto per l’attaccante palermitano, che dopo la lesione capsulare del legamento peroneo-astralogico anteriore, scalpita come un ragazzino per tornare in campo e far gol.

Questione stadio
Il manto erboso del Massimino, dopo i concerti di Ligabue è andato KO ed è esplosa la polemica tra Comune e Calcio Catania. Il rocker emiliano ha richiamato quasi 60mila persone che in due giorni hanno saltato sul prato del Cibali, che oggi ne piange le conseguenze. E se da un lato il Comune ne ha annunciato il rifacimento, la società di via Magenta è passata al contrattacco diffondendo il testo della lettera inviata all’amministrazione, rimasta senza risposta nella quale specifica che saranno necessari interventi per 43mila euro. Lavori che il Catania ha già avviato e che sono necessari per la risemina e la rizollatura, dando mandato ai propri avvocati di avviare i procedimenti per ottenere il “rimborso della somma anticipata”.

Il ritiro
Non vede l’ora di ricominciare, Maurizio Pellegrino che a dire il vero non si è mai fermato e ha trascorso le settimane dopo la fine del campionato a visionare dvd con Pablo Cosentino e i suoi collaboratori, per costruire il Catania di domani. I rossoazzurri si ritroveranno a Torre del Grifo la prossima settimana.
Prima dell’inizio ufficiale del ritiro, agli ordini del professor Ventrone, visite mediche di rito per tutti e poi subito dopo in campo per una preparazione atletica, che dopo quella totalmente sbagliata dello scorso anno si preannuncia nettamente differente.
Ancora da decidere se il ritiro si svolgerà tutto in città o in parte in un luogo più fresco.
Antonietta Licciardello

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