Rifiuti ingombranti: a Tremestieri non bastano 100 giorni per smaltire un materasso. È la Gesenu SpA che si occupa del servizio anche a Gravina

03 A - Rifiuti ingombrantiCento giorni non sono sufficienti per usufruire del servizio di smaltimento dei rifiuti ingombranti. Questo capita a Tremestieri Etneo dove la famiglia Pancrazio – ma sappiamo per certo che ce ne sono altre – che abita in zona Canalicchio il 24 marzo scorso ha richiesto alla Gesenu SpA il ritiro di un materasso. L’operatore non può concordare alcun appuntamento ma comunica che il giorno prima del ritiro provvederanno a chiamarli e per concordare luogo e posto. Il 5 aprile il signor Pancrazio riceve una telefonata ma non arriva a rispondere, da quel momento in poi tutto si eclissa e nessuna chiamata arriva più.

Nel frattempo in casa Pancrazio (che è un nome inventato) nasce pure una bella bimba e siamo già a giugno inoltrato ma quel materasso è sempre lì. Nella tromba delle scale del condominio, in attesa di una telefonata che concordi il suo ritiro. Anche perché non è che uno il materasso lo ripiega e lo chiude nel cassetto.
Intanto i vicini brontolano e le telefonate alla Gesenu aumentano. Il 12 giugno la famiglia Pancrazio era tra le prime in classifica per il servizio che – per stessa ammissione dell’operatore – “aveva avuto qualche problema”. Eppure il ritiro dovrebbero farlo ogni settimana. “Sì, è vero ma le richieste sono una marea – ci dice l’operatore – e non è facile gestire tutto.
“E poi non c’è nessuno che porta i rifiuti ingombranti all’oasi ecologica. Tutti chiamano noi per qualunque cosa. E di questi tempi in una famiglia c’è anche più di una macchina”.

Rifiuti-ingombrantiIl fatto che in una famiglia, e proprio di questi tempi, le disponibilità siano limitate forse non sfiora l’operatore il quale si fa lasciare anche un secondo numero di telefono per fare in modo di accontentare la signora Pancrazio. Anche perché a seguito delle tante richieste stanno predisponendo due ritiri la settimana. E quasi si arrabbia se per caso accenniamo al fatto che in altri comuni (vedi Trecastagni, Mascalucia ed Aci Castello) richiedendo lo stesso servizio si ottiene un appuntamento con data certa. Magari a un mese di distanza in base alla tipologia del bene da smaltire, ma con giorno e orari precisi.
Le settimane passano, si arriva a fine giugno ma della Gesenu neanche l’ombra. Tocca fare un’altra telefonata e risponde lo stesso operatore che ha l’appunto proprio sulla scrivania.
Trova subito tutto. Nome, cognome, numeri di telefono e oggetto da smaltire, ma sapere quando verranno a prendersi il materasso non se ne parla. Di nuovo c’è che il materasso della famiglia Pancrazio è sesto nella lista dei ritiri e che forse sabato 28 giugno lo ritireranno, previa telefonata il venerdì.
Venerdì 27 la signora Pancrazio chiama la Gesenu SpA ma solo per scoprire che il giorno dopo, sabato, non potrà esserci nessun ritiro perché non hanno dove portare i rifiuti ingombranti da smaltire.
Ma i rifiuti non erano ricchezza?
Monica Adorno

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