Le due più importanti strutture sanitarie di Catania, i Policlinico e l’ospedale Cannizzaro, sono ancora senza direttori generali. In realtà lo scorso 24 giugno erano stati rispettivamente nominati Pier Paolo Cantaro e Angelo Pellicanò. Ma qualcosa si è inceppato e la loro nomina è stato di fatto congelata. Il decreto legislativo n. 90 approvato dal Governo nazionale lo scorso 24 giugno ed entrato in vigore il giorno seguente preclude espressamente tali nomine ai pensionati. E sia Cantaro sia Pellicanò sono pensionati.
La nomina è avvenuta prima dell’entrata in vigore del decreto, e questo avrebbe risolto il problema. Purtroppo, però, nessuno dei due ha ancora firmato il contratto e quindi la loro posizione è assolutamente a rischio. Il punto è: fa fede la data di nomina o di firma? Adesso sono in azione tutti gli uffici legali possibili ed immaginabili per dipanare la vicenda: Ufficio Legale della Regione, il Cga, l’Avvocatura di Stato o altro ancora. Ovviamente via libera a tutte le illazioni e alle dietrologie possibili ma resta il fatto che il Policlinico e il Cannizzaro sono acefali e questo certamente non è un bene né per le strutture né per la sanità catanese e tantomeno per gli utenti/pazienti/malati. L’unica cosa che lascia perplessi, osservatori e cittadini, è che la nomina dei due “aspiranti” direttori generali sia avvenuta in fretta e furia appena il Governo guidato da Matteo Renzi ha approvato la norma che al momento blocca tutto. Ma in Sicilia le cose non erano cambiate?