Mariano Izco con i colori giallo-blu del Chievo Verona
Con un comunicato apparso sul sito del Chievo Verona alle 10.12 di stamattina, la società ha annunciato che l’acquisto di Mariano Izco è ufficiale. Segno che tutto è andato a buon fine anche i controlli sullo stato di salute dell’ex capitano che all’età di 31 sta dimostrando di andare fortissimo. E dopo l’incidente di ieri su Wikipedia (https://www.leggimionline.it/2014/07/30/httpwww-leggimionline-itp6177/), anche i tifosi sembrano aver compreso che la trattativa è stata un colpo di fortuna per la società di via Magenta ed anche una bella boccata di ossigeno. La pagina di Wikipedia è stata aggiornata stamattina alle 11.08. Senza insulti per l’ex capitano ora centrocampista ma con il dettaglio sull’indennizzo pari a 3 milioni di euro.
Questo l’annuncio pubblicato sul sito del Chievo Verona. «L’A.C. ChievoVerona comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Calcio Catania le prestazioni sportive di Mariano Izco. Il centrocampista argentino, nato il 13 marzo 1983 a Buenos Aires, ha firmato con il ChievoVerona un contratto triennale.
Izco giocherà con la maglia numero 13 e sarà presentato ai media allo Sport Hotel Veronello lunedì 04 agosto alle ore 15.30».
Le prime parole di Izco dopo la firma del contratto: “Trattativa veloce, per me il Chievo è una grande opportunità. A Catania ho trascorso otto anni bellissimi, ma adesso voglio continuare al massimo in serie A con il Chievo. Da avversario il Chievo è sempre stato un avversario duro da battere. Io, Maxi e Biraghi insieme qui? È un fatto positivo perché si tratta di persone che conosco. Mi sono sentito anche con Gennaro Sardo, mi ha detto di venire subito al Chievo perché la società stava costruendo una grandissima squadra. Iniziamo il campionato con la Juventus, una partita molto difficile. La mia rete ai bianconeri? Ricordo bellissimo, fu il mio primo gol in serie A. Sarà una partita dura ma nel calcio moderno le sorprese in campo possono sempre accadere”.
Dal Calcio Catania ancora nessuna news ufficiale.
Monica Adorno