Premio “Volterra” al Teatro Mediterraneo con Massimiliano Perrotta

Una scena di Mare Nostrum

Una scena di Mare Nostrum

L’Oscar teatrale “Premio Volterra 2014” è stato assegnato al Teatro Mediterraneo per l’alto valore culturale e sociale dello spettacolo-evento “I meneni”. Lo spettacolo è il frutto di un percorso laboratoriale avvenuto lo scorso anno tra attori professionisti, abitanti del territorio e migranti ospiti del Cara di Mineo.

Il premio verrà consegnato oggi, sabato 2 agosto, al Teatro Romano di Volterra, alla presenza di Massimiliano Perrotta, direttore artistico del Teatro Mediterraneo; Walter Manfrè, regista dello spettacolo “I meneni”; Anna Aloisi, Sindaco del Comune di Mineo e Presidente del Consorzio pubblico “Calatino Terra d’Accoglienza”; Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino S.C.S.; e Bubakarr, in rappresentanza dei migranti ospiti del Cara di Mineo. «È emozionante condividere questo prestigioso riconoscimento con tutti i migranti che ci stanno dando una mano a realizzare il nostro sogno di un teatro dei popoli mediterranei» sottolinea Massimiliano Perrotta. “I meneni” ha inoltre ricevuto nello scorso aprile una medaglia per il valore artistico dell’iniziativa da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso dell’incontro di presentazione del progetto alla Camera dei Deputati.

L’esperienza laboratoriale del Teatro Mediterraneo si è ripetuta anche quest’anno con la realizzazione dello spettacolo “Mare nostrum”, scritto da Massimiliano Perrotta e diretto da Walter Manfrè, andato in scena il 10 luglio a Mineo e l’11 luglio a Caltagirone nel corso della Giornata Mondiale del Rifugiato, e che ha visto alternarsi sulla scena i migranti ospiti del Cara di Mineo e degli Sprar del territorio e cinque attori professionisti, Orazio Alba, Gisella Calì, Giuseppe Carbone, Gianni Pellegrino e Roberto Pensa, sulle musiche eseguite dal vivo da Carlo Muratori, con le scenografie  di Giovanna Giorgianni.

Una scena di Mare Nostrum

Una scena di Mare Nostrum

Il Teatro Mediterraneo, che nasce dal protocollo d’intesa tra il Consorzio Sol.Calatino, il Consorzio “Cara Mineo”, la Fondazione di Comunità del Calatino “Don Luigi Sturzo”, il Centro Culture Contemporanee Zo e il Consorzio “Calatino Terra d’Accoglienza”, si pone fra i suoi principali scopi la promozione dello sviluppo culturale ed economico del calatino, ma soprattutto la creazione di un confronto tra le identità, quella locale e quelle delle altre etnie presenti nel territorio del calatino, che da diversi anni vede la presenza del più grande Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (Cara) d’Europa, e la presenza degli Sprar.

Un teatro dunque, quello Mediterraneo, alla ricerca delle identità, che pone al centro le diversità e le comunanze con i popoli che da anni il calatino accoglie e che si dimostra una forma di integrazione tout court, portando al pubblico e le emozioni tipiche della rappresentazione teatrale e i sentimenti di coloro che approdati in questa nostra terra hanno voglia di riscattarsi.

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