Sono stati pubblicati tre nuovi bandi dalla Regione siciliana, GAC Riviera Etnea che comprende i paesi di Aci Castello, Acireale, Fiumefreddo di Sicilia, Mascali e Riposto in merito allo “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”.
Il primo prevede l’attuazione della Misura 1.5 Tipologia 1 “Compensazione socio economica per la gestione della flotta da pesca comunitaria”. La misura prevede l’erogazione di una serie di pagamenti compensativi e premi a favore dei pescatori, mirati alla compensazione degli effetti derivanti dalle azioni di contenimento dello sforzo di pesca.
La somma a disposizione è di 320 mila euro.
Il secondo prevede l’attuazione della Misura 4.1 “Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione”. La misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni: preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l’eviscerazione, la decapitazione, l’affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.; lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi; conservazione, congelamento e confezionamento, compreso quello sottovuoto o in atmosfera modificata; trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi; commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.
Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi: miglioramento delle condizioni di lavoro; miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene e della qualità dei prodotti; produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato; riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente; incentivazione dell’uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti; produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi; commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall’acquacoltura locali; promozione dell’occupazione sostenibile nel settore.
Sono a disposizione 60.000 euro
Il terzo riguarda l’attuazione della Misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”. La misura è volta a: migliorare i servizi offerti nei porti di pesca, pubblici o privati, esistenti che presentano un interesse per i pescatori e i produttori acquicoli che li utilizzano; migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco esistenti (designati dalle Autorità nazionali competenti); migliorare la sicurezza dei pescatori.
La dotazione finanziaria è di 310.000 euro.
Soggetti ammissibili ai finanziamenti previsti dai tre bandi sono le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della pesca; le organizzazioni riconosciute ai sensi del Reg. CE n. 104/2000, che operano per conto dei produttori.
La scadenza di tutti e tre i bandi è il 3 ottobre 2010.