Bravi, impeccabili, praticamente perfetti gli attori. Niente da invidiare ai professionisti del palcoscenico. Grande successo al Teatro Antico di Taormina per Magnificat, lo spettacolo, prodotto dall’associazione Nèon, che lavora prevalentemente con attori disabili, andato in scena in Prima nazionale nell’ambito del “Bellini Festival”, per la regia di Monica Felloni e la direzione artistica di Piero Ristagno.
Davanti a circa mille persone, per la prima volta una compagnia con attori disabili e una produzione sul teatro delle Diversità sono andate in scena al Teatro Antico di Taormina. Lo spettacolo, infatti, celebra i primi venticinque anni di attività dell’associazione culturale Nèon che ha dato vita in Sicilia al “Teatro delle Diversità” e che oggi è accreditata come una delle realtà più importanti in Italia nell’ambito del Teatro e handicap.
Per un’ora e quarantacinque minuti il pubblico ha potuto assistere a uno spettacolo unico, con azioni teatrali intrise di musica, danza, parole, in una sequenza appassionata e lieve che ha avuto al centro il genere umano nella sua varietà possibile. Grandi suggestioni ed emozione per la grande prestazione di tutti gli attori magistralmente diretti da Monica Felloni. Molteplici i motivi provenienti dalla letteratura, “contaminazioni” che la regista ha portato in scena, modulando azioni di teatro, di danza, di canto e musica in crescendo di emozioni e suggestione.
Il fulcro dello spettacolo è rintracciabile nelle parole di Whitman “I corpi umani sono parole”. E allora l’infinità dei segni che i corpi sulla scena hanno espresso la complessità del vivere da esseri umani.
La regia di Monica Felloni e la straordinaria interpretazione degli attori sul palco, al Teatro antico di Taormina hanno trovato la cornice adeguata e il cielo più ampio per essere mostrato e condiviso. Magnificat è stata un’occasione preziosa per trasmettere un segno corale di positività, per testimoniare il senso di responsabilità che ha ogni singolo individuo in relazione alla crescita sociale e culturale della comunità e del territorio.