Il comune di Acireale risparmia su tutto ma non sui compensi di sindaco, assessori e consiglieri comunali. Con la spending review l’amministrazione Barbagallo conta di risparmiare circa oltre 2 milioni di euro l’anno. I tagli riguardano tutti i settori dell’ente: il servizio trasporto dei soggetti disabili verrà affidato a personale interno; il segretario delle commissioni consiliari, che prima era un dipendente, sarà adesso uno dei consiglieri; nelle sedute di Consiglio saranno presenti un solo messo, un solo assistente al Segretario Generale e un solo Vigile Urbano; verrà eliminata la diretta televisiva del Consiglio; limitato l’acquisto del giornale quotidiano solo per sindaco, Segretario generale, l’Ufficio Legale e l’Ufficio Finanze; ottimizzazione degli affitti attivi passivi; ricognizione delle spese destinate alle assicurazioni; ottimizzazione dei servizi telefonici e postali; ricognizione delle spese per l’elettricità.
Si procederà ad un’organizzazione di tipo intensiva dell’Ufficio sanatorie finalizzata al rilascio delle concessioni in sanatoria e al contestuale introito delle “somme connesse all’istruttoria della pratica, alle oblazioni, agli oneri costruttivi, all’Imu, all’ex Ici ed alla tassa smaltimento rifiuti” che avrebbe una potenzialità di 2 milioni di euro e che per il 2014 si prevede possa portare al recupero di 500 mila euro.
Duri i sacrifici chiesti ai dipendenti che si vedranno bloccare qualsiasi straordinario (tranne i Vigili urbani), “con espresso invito ai dirigenti e ai capi servizio di ricorrere all’ottimizzazione del personale in forza per assolvere quelle funzioni che fino ad oggi sono state assunte facendo ricorso allo straordinario”; l’orario di lavoro verrà modificato in maniera tale da distribuirlo su sei giornate lavorative e con un solo rientro per i servizi destinati al pubblico; si procederà all’avvio di una fase amministrativa dedicata alla certificazione di qualità che consentirà “all’Ente di ottenere la riduzione dei premi Inail versati per il personale”.
Inoltre si procederà all’organizzazione di un ufficio con funzioni ispettive, di analisi e controllo del personale che dovrà occuparsi di istituire un servizio random di verifica della presenza personale negli uffici con l’ausilio dei Vigili urbani sentito l’assessore al Personale; di elaborare uno studio tendente a organizzare i dati dell’Ente con l’obiettivo di determinare la performance economica di ogni settore; di analizzare e individuare i segmenti della linea produttiva dell’ente che presentano casi di esubero del personale affinché, questo, possa essere allocato laddove necessita; di analizzare e individuare tutte le azioni possibili tendenti a ricondurre il costo medio pro-capite per il personale nella media nazionale tenuto conto della fascia di popolazione.
Il comune di Acireale nel 2013 ha avuto entrate pari a 122 milioni di euro; contestualmente ha avuto spese per 119 milioni.