Nicholas Pekearo era un agente ausiliario della polizia di New York, ucciso, assieme a un suo collega, nel 2007, mentre inseguiva un pazzoide armato fino ai denti. Aveva il pallino della scrittura e stava cominciando ad essere considerato un “cult” in questo campo (maggiormente adesso che è defunto…). L’unico suo libro pubblicato in Italia è “Lupo nelle tenebre”, della Mondadori nella collana “Urania-Epix”.
L’argomento è quello trito e ritrito del “Licantropo”, però qui viene rivisitato in una chiave tutta personale. Il protagonista, Marlowe Higgins, scopre di essere colpito dalla “maledizione” del Loup Garou quando sbrana e divora la sua ragazza dopo essere tornato dal Vietnam e, dopo varie traversie, decide di utilizzare questa sua dannazione per dare la caccia ai serial killers. È un tipo molto scostante, che riempie gli altri di parolacce e fa sempre a cazzotti (avendo la peggio). Uno insomma che, oramai vive da perdente ai margini della società; ascolta, però, musica di un certo tipo (nel libro sono citati, Johnny Cash: Daddy Sang Bass, Steppenwolf: Magic carpet Ride, Doors: Peace Frog, Led Zeppelin: Immigrant song ecc.).
Nel libro “trova” (uso questo termine perché li va a cercare) un serial killer che uccide donne e che, stavolta, gli darà molto filo da torcere, dato che questi è bravo nel riuscire ad annullare i sensi (soprattutto l’odorato) finissimi del licantropo (il tema principale del romanzo è, appunto, la caccia dei vari indizi che possono portare alla identificazione del serial killer e di quale escamotage ha utilizzato per depistare la “bestia”).
C’è anche, oltre l’atmosfera cupa, urbana (anche se l’azione non si svolge in una grande metropoli), straniante, una vena di “bastarda ironia”. Cito, in merito, un episodio in cui Higgins, che ha fatto amicizia con lo sceriffo locale, Danny Pearce, (che segue le indagini sul serial killer), gli infila in tasca a sua insaputa un bigliettino, in modo che verrà trovato dalla moglie di quest’ultimo, con il quale fa credere alla moglie che lo sceriffo, il marito, abbia una relazione con un travestito…
Alfonso Di Mauro