La gente se ne va all’ottantesimo ha smesso di crederci, non ne può più di vedere questa squadra precipitare in un pozzo nero senza fondo: benvenuti nell’incubo.
Il Catania ha perso anche contro il Bari 3-2 e adesso è buio e se potesse “fari chiu scuru di menzanotte”, forse in questo momento in terra etnea lo farebbe.
Per Giuseppe Sannino è la seconda sconfitta consecutiva e i giocatori rossoazzurri escono dal campo a testa basta, sempre più consapevoli del fatto che forse devono iniziare a guardarsi alle spalle e non più vedere chi gli sta davanti per la lotta promozione in serie A.
Non bastano alla formazione siciliana i due rigori trasformati da Rosina (salito a quota 5 tra i cannonieri), gli etnei perdono e lo fanno anche male e i tifosi – forse stanchi ormai anche di protestare – fischiano contro l’amministratore delegato Pablo Cosentino e il presidente Nino Pulvirenti, parlando di “squadra e dirigenza senza dignità”.
Di fatto, alla squadra che è andata in campo sono da attribuire poche responsabilità. Senza dodici giocatori tra squalificati e infortunati era difficile per Sannino mettere in campo una formazione competitiva. Il risultato? Gli etnei ci provano, ma obiettivamente non ce la fanno, faticano a entrare in partita, non giocano di squadra e la crisi si aggrava sempre di più.
CATANIA-BARI 2-3 (TABELLINO)
CATANIA (4-3-3): Anania , Garufi (40’ st Parisi), Peruzzi, Sauro, Monzon; Rosina, Escalante, Martinho; Leto (11’ st Barisic) , Calaiò, Marcelinho (37’ st Chrapek).
In panchina: Frison, Carillo, Ramos, Gallo, Di Grazia, Aveni
Allenatore: Sannino
BARI (4-3-3): Donnarumma; Salviato(27’ st Camporese), Ligi, Contini, Calderoni; Defendi (38’ st Rossini), Romizi, Sciaudone; Stevanovic, Caputo, De Luca (12’ st Stoian).
In panchina: Guarna, Filippini, Minala, Wolski, Rozzi, Galano.
Allenatore: Mangia
ARBITRO: Candussio di Cervignano
GOL: 4’ pt Caputo (Ba), 19’ pt Rosina (Ct), 36’ pt De Luca (Ba), 7’ st De Luca (Ba), 19’ st Rosina (Ct)
Ammoniti: Romizi, Sciauduone, Martinho, De Luca, Peruzzi, Sauro, Salviato, Barisic, Monzon, Stoian.
Angoli 6-3.
Recupero: 1′; 5′.