È stata inaugurata il 17 marzo del 2013 la nuova piazza Abramo Lincoln grazie a una riqualificazione costata quasi 200mila euro finanziata dal cioccolateria C&G (su un progetto di Mignemi, Cusa e Torretti). L’accordo prevedeva la riqualificazione della piazza a fronte di una serie di benefit riconosciuti dal Comune di Catania: esonero del 50% del pagamento del canone di pubblicità per un periodo di tre anni estensibili a cinque; la possibilità di organizzare per ogni anno di attività, ventiquattro manifestazioni senza il pagamento del contributo occupazione spazi e aree pubbliche laddove si tratti di manifestazioni con occupazione temporanea del suolo pubblico per l’esposizione e/o degustazione dei prodotti C&G.
Ora, a distanza di un abbondante anno e mezzo dall’inaugurazione e dall’agibilità – che all’epoca pare sia stata firmata dall’architetto Marina Galeazzi – si torna a parlare di riqualificazione di piazza Lincoln a seguito di un provvedimento dirigenziale n. 5/837 del 7 ottobre firmato dal responsabile unico del procedimento. A questo segue la denuncia di Catania Bene Comune con questa nota:
«70 mila euro saranno spesi a Catania per la riqualificazione di Piazza Abramo Lincoln. Sì, proprio la piazza appena ristrutturata tramite una sponsorizzazione della famosa pasticceria che ha lì i locali. La notizia è di quelle che lascia increduli anche perché la piazza, oggi, è una di quelle messe meglio. Certo occorrerebbe più pulizia, una maggiore attenzione alle persone diversamente abili ma non certo un nuovo cantiere, non una spesa del genere.
«Eppure il 7 ottobre 2014 viene emesso dal Direttore Corrado Persico un provvedimento dirigenziale (qui consultabile) nel quale si afferma che “l’intera area perimetrale – della piazza – necessita di un adeguato intervento di manutenzione” e che “si rende necessario realizzare i lavori in breve arco temporale per evitare in via continuativa disagi alla cittadinanza e rendere fruibile al meglio la Piazza Abramo Lincoln”.
«Visto lo stato della città di Catania, l’abbandono dei quartieri, la mancanza in molte strade dei più elementari elementi di sicurezza, finanche dei marciapiedi, l’urgenza per la ristrutturazione della piazza appena ristrutturata sembra quasi una barzelletta. Mentre il lungomare crolla e non si trovano i soldi neanche per tappare le buche, 70 mila euro vengono versati laddove solo qualche mese fa sono finiti i lavori di sistemazione.
«La giustificazione? Soldi stanziati dal ministero. Soldi vincolati. Cittadini beffati.
«Ma siamo proprio sicuri che di fronte a cotanta inutilità e con l’enormità delle urgenze che hanno la città di Catania e i suoi quartieri, queste somme non si potevano, di concerto col Ministero, destinare ad altro? L’amministrazione Bianco non si è forse distinta per aver messo in discussione misure già scritte (centro commerciale al Lungomare, passante ferroviario)?
«Quando si chiedono interventi per la città, per la sicurezza, per i servizi sociali i soldi non si trovano mai. La soluzione potrebbe essere quella di trasferirci tutte e tutti a piazza Abramo Lincoln, lì la mancanza di risorse non è un problema e i soldi si trovano sempre, anche per opere inutili».
Al di là della nota, 18 mesi ci eravamo occupati abbondantemente di piazza Lincoln per evidenziare i problemi della piazza e sottolineare che l’intervento era stato fatto con tante, troppe pecche.
Monica Adorno