Il 4 settembre 2014 Smart&Start ha compiuto un anno e ha fornito i primi dati relativi a questo incentivo. Tante sono le persone con cui siamo entrati in contatto in questi mesi, più di 2500 le persone coinvolte nei diversi progetti di Impresa. Ma i due bandi sono sempre attivi, poiché è ancora disponibile una dotazione finanziaria di oltre 100 milioni di euro.
Le agevolazioni SMART prevedono contributi a fondo perduto per la copertura di costi di gestione aziendali, sostenuti nei 48 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Possono accedere alle agevolazioni SMART le società di piccola dimensione, costituite da non più di sei mesi e ubicate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e, solo da pochi giorni, i Comuni del Cratere Sismo Aquilano.
Le società devono proporre un modello di business innovativo sotto il profilo organizzativo o produttivo, oppure orientato a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni, anche sociali e ambientali.
Ogni società può ricevere un contributo annuo fino a 50.000 euro.
Il contributo è pari ad una percentuale, variabile tra il 15% e il 35%, dei costi annualmente sostenuti per: oneri finanziari, personale dipendente, canoni di affitto, canoni di leasing e ammortamento di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici e tecnico-scientifici.
Le agevolazioni START invece prevedono contributi a fondo perduto e servizi di tutoring a sostegno di programmi di investimento.
Possono accedere alle agevolazioni START le società di piccola dimensione, costituite da non più di sei mesi e ubicate sempre in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e nei Comuni del Cratere Sismico Aquilano.
Le società devono proporre un piano di impresa nel settore dell’economia digitale, o basato su programmi di investimento per valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata. Ogni società può ricevere un contributo fino ad un massimo di 200.000 euro comprensivo dei servizi di tutoring tecnico-gestionale.
Il contributo è pari al 65% delle spese per investimenti; tale percentuale è elevabile fino al 75% per le società costituite esclusivamente da giovani (under 36) e/o da donne.