LA NOTA DEL SINDACATO – Incandescente al limite del fuoco e non proprio in senso figurato è la situazione attuale al teatro Massimo Bellini della città di Catania. Dopo che le maestranze hanno oggi deciso di spostare la loro occupazione dal tetto al palco del teatro, per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti, questo pomeriggio, dall’amministrazione comunale hanno fatto sapere loro che alcuni lavoratori già da domani avrebbero potuto tornare in servizio, (seppur per un breve periodo) sommandosi a quelli che sono tornati a lavoro pochi giorni fa. La situazione sembrerebbe risolta dunque, ma non per tutti: quattro di loro continuerebbero a non lavorare. Una realtà difficile da accettare così i questi sono andati su tutte le furie e uno è uscito dal teatro, si è procurato della benzina e se l’è gettata addosso. Il peggio non è accaduto per fortuna perché tutti i colleghi vicini sono subito intervenuti per fermarlo.
Al momento il lavoratore si trova nell’ambulanza intervenuta subito dopo come anche i carabinieri.
“Incredibile, solo così si può definire questa vicenda. Non si può arrivare a tanto per un diritto acquisito, perché lo dobbiamo sempre ricordare, si tratta di un diritto acquisito”, afferma Antonio Santonocito, responsabile regionale Snalv, Sindacato Autonomo Lavoratori e Vertenze aderente alla Confsal.