Catania – Sono di un rosso siciliano i nuovi divisori, con un inserimento lineare di pietra lavica a “faccia di cava” lungo tutti i fianchi. Solo i divisori arrotondati che iniziano e finiscono la fila ne sono sprovvisti perché sarebbe stato troppo complicato adeguare gli inserti lungo tutta la curva. La struttura interna è in ferro e cemento, mentre quella esterna è eseguita secondo una tipica lavorazione siciliana che si chiama “coccio pesto” e che prevede l’impiego di materiali argillosi cotti e frantumati. Anche il colore utilizzato è frutto di una scelta precisa che richiama sia i colori della garitta che si affaccia sul mare sia i colori del borgo che si allarga attorno al Santuario. Sembra inoltre che la colorazione a spruzzo dei new jersey conferisca agli stessi una particolare caratteristica che li rende sensibili alle variazioni atmosferiche. Con il brutto tempo diventano più scuri, col sole più chiari.
All’interno dei divisori sono state messe a dimora due piante a cespuglio. La carissa a basso portamento, tappezzante, con spine che somigliano ad aculei, una fioritura bianca e frutti commestibili rossi dalla particolare forma a goccia. Pur essendo una pianta tropicale i fiori somigliano tantissimo, nel profumo e nella forma, ai nostri gelsomini. Non ha una particolare esigenza di acqua anche se è già stato attivato l’impianto di irrigazione. L’altro cespuglio basso è della berberis. Una pianta resistente con foglie rosso intenso, anche questa fornita di spine. La manutenzione sarà responsabilità del Comune.
“La scelta delle piante non è stata casuale – ci ha detto l’esperto per il verde Annibale Sicurella -. La fioritura di questi cespugli alternano i colori bianco e rosso presenti nelle strisce di attenzione che vengono utilizzate nei cantieri”.
Questa nuova divisione che taglia il Lungomare è lunga 212 metri e si estende dal semaforo pedonale che c’è di fronte all’Istituto Nautico fino a poco dopo la curva che guarda sul Golfo di Ognina. Quindi è molto più corta dei vecchi new jersey e non è stato difficile – anche perché ce lo siamo ritrovati davanti – trovare il primo furbetto che ha approfittato del rettilineo per fare la prima inversione a U il giorno dopo dell’installazione.
Ma ciò che sorprende di più è il costo. I nuovi new jersey, forniti dalla Guglielmino Group di Misterbianco per 26mila euro + iva, sono stati prodotti dalla soc. coop. Eco Prefabbricati di Catania con stabilimento a Misterbianco, trasportati dal gruppo Conti Trasporti srl di Catania per 4.000 euro + iva. I cespugli sempreverdi sono della Evergreen di Alfio Patanè di Acireale che li ha forniti, insieme alla risaglia e al sistema di irrigazione, a quasi 3.500 euro + iva.
Un’operazione che è costata quasi 50.000 euro se a queste cifre si aggiunge il costo di disinstallazione dei vecchi new jersey e lo smaltimento degli stessi.
Ben 50.000 euro per togliere dei new jersey a norma e inserire Lungomare di Catania altri new jersey non omologati dal ministero dei Trasporti ma – forse – più belli.
Monica Adorno