L’Acireale va in trasferta a Modica e non è un male. Al Tupparello i tifosi non hanno apprezzato fino in fondo l’ultima prestazione della squadra, nonostante alla maggior parte degli spettatori imparziali presenti sia sembrata molto buona, quasi ottima: l’ambiente è inquieto. In secondo luogo i granata sono abituati a cercare il gol tramite il cosiddetto palleggio e in casa non è possibile far correre il pallone a pelo d’erba. Il terreno di gioco è già in pessime condizioni e penalizza chiunque cerchi di costruire una trama: qualsiasi abbozzo che raffiguri un insieme di passaggi geometrici si perde dietro ai rimbalzi irregolari della sfera.
La partita contro il Paternò ha lasciato soltanto un punto in eredità ai ragazzi di mister Ricca, convinto comunque che, alla fine, verranno premiate le squadre di maggior qualità, quindi la sua piuttosto che i rossoblù di Pannitteri. Nel frattempo il Vittoria è potenzialmente in fuga. Dovesse vincere il recupero contro il Viagrande potrebbe ammonticchiare un vantaggio di cinque punti sul Siracusa. In Promozione le squadre acesi hanno vissuto un turno d’assestamento.
Il Real Aci del nuovo presidente Cannavò è riuscito a pareggiare contro l’Atletico Pedara nell’ultimo turno di campionato. Un punto che fa morale ma allontana il team allenato da Marchetti dal treno delle prime. Il week end porterà fino a riva il Troina, arenatosi a quota tredici punti con ben due partite da recuperare, a causa dell’emergenza sicurezza che ha fatto slittare moltissime gare nell’ennese. L’impianto del Comunale è agibile, ha un fondo in terra battuta e un ottimo sistema di drenaggio.
Il problema consiste nel trasferire questa stessa affidabilità ai giocatori granata, vittoriosi finora soltanto contro l’Aci San Filippo. Oggi siamo in grado di conferire una dimensione più esatta a quel successo, vista la serie di goleade che Loris Papa e compagni stanno incassando, una dopo l’altra. Lo Sporting Taormina ha passeggiato al Nino Bottino, adesso c’è il rischio che la squadra si disperda.
L’Aci Sant’Antonio, invece, si è ripreso, ma rimane ancora nel bel mezzo della graduatoria. È sicuramente positivo che non siano stati subiti gol sul campo del San Gregorio. Un ruolino di marcia che comprenda il canonico pareggio in trasferta e la vittoria in casa, dovesse essere mantenuto anche con il Pistunina e con la Jonica tra due settimane, ci darebbe i mezzi per poter parlare seriamente di una rimonta, anche se il Trecastagni ha conquistato, dopo giornate di amletica agonia, il posto che gli spetta nel girone C: è primo e minaccia di allungare sulle inseguitrici.
Mario Cardone