Catania – Non dalle 10 alle 19.30 come aveva annunciato l’assessore Saro D’Agata ma dalle 10 alle 18. Sono questi gli orari previsti e annunciati per domani per il Lungomare Liberato che avrà anche i favori delle previsioni meteo. Una bellissima notizia dopo l’acqua e il vento che ci hanno bombardato in questi giorni. Insieme al sole splenderà una nuova pace, distensiva se vogliamo, dei commercianti verso questa iniziativa che inizia a far vedere, oltre agli spiragli di luce, alcune iniziative che potrebbero portare un numero congruo di simpatizzanti.
“Stamattina ci siamo riuniti per prendere una decisione non facile – ci dice Anna Urzì, vice presidente Fipe Confcommercio – molti volevano confermare la chiusura che avevamo attuato ad ottobre, però vogliamo attuare una fase distensiva e premiare anche il lavoro che sta facendo l’assessore Angela Mazzola nell’organizzazione di questi eventi. Certo sono stati proposti all’ultimo momento o, almeno, noi li abbiamo saputi solo ieri, forse anche con una certa approssimazione e di certo non sono sufficienti. Ma rappresentano un nuovo inizio che ci conforta.
“La decisione dell’Amministrazione di chiudere il Lungomare ha pesato moltissimo sui commercianti della zona – continua la Urzì – e dire che sono a rischio dei posti di lavori è una verità. Quindi noi domani apriremo, ma vorremmo anche che a questa apertura si affiancasse una fase sperimentale basata su progettualità e concertazione. I nodi critici rimangono la viabilità e gli orari – continua Anna Urzì, sottolineando che il suo non è un pensiero personale ma di tutti gli operatori della zona – perché con tutta la buona volontà e dando per certi questi eventi da un punto di vista di partecipazione della gente, quanta gente pensa che verrà a passeggiare al Lungomare di pomeriggio?
“Malgrado tutto questo – afferma Anna Urzì – e consci dello sforzo che si sta compiendo, domani saremo aperti per sostenere questa iniziativa e con la speranza di lavorare. Pronti anche a contribuire all’organizzazione di eventi con finanziamenti personali purché in un’ottica di programmazione ad ampio raggio che preveda, già da ora, una pianificazione degli eventi da aprile in poi”.
Concertazione è la parola chiave. Dagli orari, agli eventi, passando per un accesso al Lungomare che avvicini il più possibile le persone. Come avviene al Lungomare di Napoli – che però è chiuso per meno di un chilometro – dove accessi a spina di pesce invogliano persone e famiglie anche con i passeggini.
Senza dimenticare ovviamente che il Lungomare dovrebbe essere sempre accessibile e fruibile da tutti. Ed è per questo che riproponiamo l’idea e il progetto, che un mesetto fa ci aveva suggerito l’ing. Giacomo Guglielmo, in base al quale il Lungomare di Catania, ispirandosi a città costiere mediterranee come Rimini o Pesaro, può prevedere diverse zone sempre attive e dedicate. Così, iniziando dal mare, i marciapiedi andrebbero ai pedoni, poi si dovrebbero prevedere due corsie (andata e ritorno) per i ciclisti; due corsie (andata e ritorno) per le auto e una fila per il parcheggio nella parte opposta al mare. Il nostro Lungomare ha gli spazi per realizzare tutto questo e diventare davvero il Lungomare di tutti in ogni giorno dell’anno.
Monica Adorno