Tuccio Musumeci è sempre un grande del teatro. Lo ha dimostrato ancora una volta con l’interpretazione ne “Il medico dei pazzi” (‘O miedeco d’e pazze), una delle ultime opere scritte da Eduardo Scarpetta nel 1908, che è stata portata sul palco del Teatro Brancati in occasione del debutto della stagione 2014-2015.
Protagonista è il giovane Ciccio che da anni vive mantenuto dallo zio Felice. Quest’ultimo è convinto di pagare al nipote gli studi in Medicina, ma in realtà il ragazzo è più attratto dal vizio del gioco. E quando Felice decide di andare a trovare Ciccio, occorre andare ai ripari. E quindi Don Felice Sciosciammocca, sciocco e danaroso provinciale, giunge a Napoli per incontrare lo scapestrato nipote Ciccillo che egli ha mantenuto agli studi e che ora gli fa credere di essersi laureato in psichiatria e di dirigere una clinica di malati di mente. Nulla di vero, ma per convincere lo zio e continuare a spillargli denaro, il giovanotto pensa di spacciare per casa di salute la pensione in cui egli vive allegramente con un amico.
Il testo originario in dialetto napoletano è stato tradotto in italiano per facilitarne la comprensione al grande pubblico ma anche e soprattutto grazie alla splendida interpretazione di Tuccio Musumeci non si è perso nulla, o quasi nulla, della comicità impressa da Scarpetta. Il pubblico presente in sala, ha infatti goduto appieno della forza comica trascinatrice della commedia a cui Musumeci e gli altri hanno saputo dare un tono moderno senza per nulla svilire o mortificare la verve partenopea originale. Bravo Giovanni Rizzuti nelle vesti del nipote di don Felice/Musumeci che ha saputo dare un’ottima interpretazione al personaggio. Ma bravissimi anche tutti gli altri.
La regia è stata di Armando Pugliese. Gli interpreti da Tuccio Musumeci con Elisabetta Alma, Fabio Costanzo, Angelo D’Agosta, Salvo Disca, Evelyn Famà, Valentina Ferrante, Turi Giordano, Margherita Mignemi, Plinio Milazzo, Claudio Musumeci, Giovanni Rizzuti, Chiara Seminara, Olivia Spigarelli e Riccardo Maria Tarci. Scene e costumi di Dora Argento.
Lo spettacolo rimarrà in scena al teatro Brancati fino al 15 novembre.