La buona reputazione di Catania a livello nazionale passava anche per la riqualificazione del centro storico. Alla fine degli anni Ottanta non si poteva circolare appena calato il sole, poi fu tutto un pullulare di iniziative. Lentamente però c’è stato un regresso sull’ordine e la sicurezza. Adesso bisogna riportare a posto le cose, si deve garantire la sicurezza di commercianti, residenti e cittadini». Così il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha aperto la conferenza stampa sulle iniziative messe in atto per affrontare la situazione difficile del centro storico della città con particolare riguardo alle ore notturne.
Oltre al sindaco Bianco erano presenti l’assessore al Commercio Angela Mazzola, quello alla Viabilità Rosario D’Agata, il comandante del Corpo di Polizia Municipale Pietro Belfiore e il presidente dell’Amt Carlo Lungaro.
Il sindaco Bianco ha innanzitutto reso noto dell’avvenuto incontro con il Prefetto di Catania, Maria Guia Federico, nel corso di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presenti i rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Sono stati analizzati i problemi attuali del centro storico che vanno dallo spaccio di droga alla vendita di alcolici di scarsa qualità a basso presso, anche ai minori; dagli scontri tra bande di ragazzini alle attività illegali da parte di extracomunitari clandestini.
«Non si è fatto solo un’analisi della situazione – ha spiegato il primo cittadino – ma sono state concordate una serie di iniziative che porteranno a un maggiore e migliore controllo del territorio, unendo prevenzione a repressione. Riporteremo la situazione alla normalità e saranno garantiti esercenti, residenti e cittadini. Un grazie sentito alle Forze dell’Ordine – ha chiosato Bianco – che sono sempre disponibili pur essendo oberati da tantissimi impegni legati al controllo del territorio ma anche alla costante emergenza immigrazione».
Ci saranno dunque dei presidi fissi di Polizia, con camper appositamente attrezzati, che potranno operare arresti in caso di spaccio di droga o di rapine ma che serviranno anche da dissuasori per le risse. Ci sarà anche la presenza di gruppi cinofili.
Riparte anche la vigilanza dei varchi da parte di Sostare il cui servizio che era stato sospeso per questioni economiche. Adesso Sostare gestirà il Parcheggio del Pino, nei pressi di piazza della Repubblica, e da questo proverranno le risorse per la custodia dei varchi di ingresso nel centro storico.
«Altre iniziative – ha concluso Bianco – saranno prese nei prossimi giorni. Riguarderanno la sicurezza partecipata anche da parte degli esercenti e la ripresa culturale della città con mostre, eventi che innalzino il livello qualitativo della nostra movida».
Tra le novità c’è la possibilità di utilizzare piazza Carlo Alberto come parcheggio per le auto attivando un servizio di navette elettriche curato dall’Amt. Il tutto con un biglietto unico dal costo di due euro (parcheggio e tragitto). Il percorso sarà concordato con Confcommercio. il parcheggio e il servizio navette saranno operativi entro poche decine di giorni, il tempo necessario per mettere in atto tutte le questioni tecniche e logistiche.
Pare che ci vorrà un po’ di tempo – e il sindaco non ha saputo indicarci quanto – anche per mettere in funzione il sistema di videosorveglianza (con 153 telecamere sul territorio di Catania) già montato e già sfinanziato con 350mila euro durante l’amministrazione Stancanelli tramite il Pon Sicurezza con il progetto “Catania città sicura”. L’ente gestore è il ministero dell’Interno. Per attivare il sistama dovrebbe mancare solo il collaudo anche se il sindaco Enzo Bianco ha aggiunto che sarebbero necessari ulteriori fondi per l’attivazione.
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