In Eccellenza non si riesce a organizzare un torneo regolare da almeno un paio d’anni e la responsabilità di questa tristezza infinita è condivisa dalle squadre e dalla Lega in egual misura, in quanto le prime, consapevoli di non poter sostenere il costo della partecipazione dovrebbero astenersi dal proporsi, e la seconda dovrebbe essere meno accomodante. Il Misterbianco si è ritirato e l’Acireale, quindi, la settimana scorsa ha potuto beneficiare di un turno di riposo. Al contempo ha osservato avversari come il Giarre balzargli davanti, il Rosolini avvicinarsi pericolosamente grazie alla vittoria a sorpresa con il Città di Messina. I granata, in questo momento, per quanto lodevoli siano le intenzioni di costruire una società solida dopo anni di mancata stabilità, devono guardarsi seriamente alle spalle.
La zona retrocessione si sta pericolosamente avvicinando ai ragazzi di Ricca, decimati dagli infortuni. A tal proposito il timore che l’immediato futuro possa essere avaro di soddisfazioni aumenta. Nicolosi resterà fuori ancora per un bel po’, Martinez non è nelle migliori condizioni, così come Carmelo Ricca, Sardo e il portiere Linguaglossa. La dirigenza non vede l’ora che arrivi dicembre, in modo da poter correre ai ripari. Il Rosolini, comunque, nonostante il recente successo, resta una squadra abbordabile per gli acesi, indietro sì, ma fino ad un certo punto. Con l’Igea che sembra aver mollato e la Castelbuonese fin troppo sorprendente di quest’inizio di stagione, una vittoria avrebbe il potere di cambiare il senso della classifica.
Lo stesso discorso riguarda le etnee che affrontano il campionato di Promozione. Ebbene l’Aci Sant’Antonio ha finalmente strappato punti pesanti a una diretta concorrente. La Jonica è stata colpita e affondata durante lo scorso week-end, ed è per questo che la zona playoff si è avvicinata e che la sfida al Pedara assume i contorni di un arrembaggio vero e proprio. Il Real Aci ha fatto un sol boccone del povero Randazzo, quindi è atteso da una battaglia molto importante nel messinese, sul campo della Pro Mende.
I nerazzurri hanno già perso contro una formazione acese, addirittura contro l’Aci San Filippo, in seguito a una disputa spettacolare, fatta di rimonte e contro rimonte e culminata in un 4-3 di aztechiana memoria. Purtroppo ormai si può dire: il progetto giovani dei bianco-rossi è fallito. La squadra diretta da Algozzino, eretta con la collaborazione di Loris Papa nel ruolo di assistente tecnico, subisce sei gol a partita.
La situazione sembra irrecuperabile e si spera che questa debacle non finisca per compromettere persino il futuro del club.
Mario Cardone