Arriva a Modica, dopo lo straordinario successo di Istanbul, la personale di pittura di Franco Battiato “Quisque Faber Fortunae Suae” a cura di Elisa Gradi e Fiorella Nozzetti. La mostra, allestita per la prima volta in Italia, sarà ospitata dal 16 novembre al 6 dicembre negli spazi della Galleria Lo Magno in via Risorgimento 91/93. L’inaugurazione si terrà domenica 16 novembre alle 18,30.
Il vernissage sarà preceduto alle ore 16 nel Teatro Garibaldi (Corso Umberto I, 207) dalla proiezione Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato, film documentario di Giuseppe Pollicelli e Mario Tani (Italia, 2013). Alle ore 17 seguirà una conversazione con Franco Battiato e Fiorella Nozzetti, Elisa Gradi e Luigi Turinese, componenti del Comitato promotore “Quisque Faber Fortunae Suae”.
Interverranno Sebastiano Gesù, storico e critico del cinema e Giuseppe Lo Magno, direttore della Galleria che ospita la mostra. Alle ore 18.30 l’inaugurazione della personale d’arte pittorica, alla presenza dell’artista. La mostra – organizzata anche con il patrocinio del Comune di Modica – potrà essere visitata tutti i giorni, escluso la domenica, dalle 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 20. Il catalogo, con testi critici di Gabriele Mandel, Luigi Turinese, Fiorella Nozzetti, Elisa Gradi e Andrea Guastella, sarà disponibile in galleria.
Per tutta la durata della mostra continueranno le proiezioni del film Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato nei week-end (21 e 22 novembre, 28 e 29 novembre e 5 e 6 dicembre, ore 18.00).
“Quisque faber fortunae suae” cioè “Ognuno è artefice del proprio destino”. «Seguendo la teoria di Aristotele – spiega Fiorella Nozzetti – secondo la quale qualunque cosa si può comprendere meglio quando è possibile stabilire le cause che la riguardano, risalta il significato delle due parole chiave di questa citazione: Artefice e Destino».
«L’Artefice è l’autore, l’orditore, il responsabile – continua Fiorella -. Il Destino è l’insieme di inevitabili eventi che sembra determinare e superiore alla volontà dell’uomo. Battiato, uomo, musicista, compositore di musica non soltanto “leggera” e non soltanto pop, è autore di una pittura ancestrale, dove songo e realtà si fondono, dove il segno è sostanza delle quintessenza di una forma conquistata all’anima della manifestazione. Ammirare i suoi quadri è una imperdibile esperienza».