La fase 1 del grande progetto Hilton di Capo Mulini, che vedrà la luce a giugno 2016, aprirà i battenti domani. Anche se sarà solo un aprire le porte per le pulizie di routine e per attendere l’arrivo di Tom Russell, l’architetto scozzese a cui è stato affidato il disegno del nuovo progetto. Disegni che dovrebbero essere pronti entro fine anno, il 2014, per poi procedere alla fase operativa della ristrutturazione. Diciotto mesi durante i quali la (ex) Perla Jonica cambierà volto grazie agli operai che si occuperanno della ristrutturazione. Saranno circa 300 gli edili impiegati e quelli presenti nelle liste di collocamento degli uffici di Acireale avranno più di una corsia preferenziale.
È di questo che si è parlato nella stanza del sindaco in occasione della riunione tra la Item srl, rappresentata dall’amministratore delegato Salvo La Mantia, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, l’on. Nicola D’Agostino e i rappresentanti di diverse sigle sindacali Filca-Cisl, Fenael Uil e Fillea-Cgil, Cisl e Cgil. E una soluzione sembra esser stata raggiunta grazie a un Protocollo di legalità che verrà firmato davanti al Prefetto di Catania per tutelare il territorio e i suoi operai “evitando una permeabilità di criminalità organizzata e garantendo la massima trasparenza” ha sottolineato Nicola D’Agostino.
Perché dovranno essere proprio del territorio di Acireale, si chiede qualcuno, e la risposta potrebbe essere proprio quella di La Mantia: lo sceicco voleva assumere tutta Capo Mulini ma non aveva idea di quanto piccola fosse.
Insomma si dovrà fare riferimento all’ufficio di collocamento di Acireale per assumere nella fase 1 – con buona pace di tutti a quanto sembra – avendo ben presente però che questa strada non sarà un’imposizione ma una sorta di corsia preferenziale. “La cosa importante – sottolineano Claudio Longo Fillea Cgil, Rosario Di Mauro Filca Cisl e Omar Dell’Ombra della Fenael Uil – è che non ci sia alcun tipo di infiltrazione mafiosa e che le percentuali acesi siano quelle preponderanti”.
Intanto passeranno altri mesi. Almeno due per la presentazione dei disegni definitivi e poi si comincerà a mettere mano alla fase operativa – assunzioni comprese – che vedrà la realizzazione di 436 stanze, varie suite, alcune palazzine extralusso, saloni congressi, piscine, ristoranti e tutto quanto previsto dal progetto di Tom Russell che dovrebbe prevedere persino una chiesa multireligiosa. Le idee di Marella Ferrera e Kwg serviranno per la realizzazione di un interior design all’insegna della sicilianità.
“Tutto dovrà essere pronto per giugno 2016 – ci dice La Mantia – anche se è probabile una pre-opening congressuale già nel mese di maggio che vedrà la presenza delle più alte cariche dello Stato”.
Eppure la ristrutturazione non sembra doversi fermare solo alla ex Perla Jonica. C’è un’idea che la Item srl sta portando avanti insieme a Tom Russell e alla Kore di Enna per dare un volto nuovo a tutta Capo Mulini. Un volto nuovo con un nuovo piano del colore e dell’estetica che vedrà la Item srl in prima linea nella progettazione (finanziandola) ma anche nella parte operativa.
Capo Mulini turistica
Insomma, Capo Mulini avrà pure il fascino del borgo marinaro ma così com’è non sembra proprio una bomboniera. “Ecco perché si sta pensando alla progettazione della Capo Mulini turistica del futuro – aggiunge La Mantia – e nulla esclude che ci sarà una partecipazione finanziaria anche alla fase operativa”. Dal water front alle case, facciate comprese ovviamente.
Completata la ristrutturazione si entrerà nella fase due: l’apertura dell’Hilton e quindi alle assunzioni del personale effettivo, 250/300 persone circa, il cui curriculum sarà preso in considerazione solo ed esclusivamente se saranno in grado di parlare non solo l’inglese ma anche altre lingue. Tedesco e francese ad esempio. Ed è qui che potrebbe cascare l’asino, visto che la Sicilia non vanta numeri incredibili di giovani poliglotti.
Un po’ di tempo c’è. Diciotto mesi per imparare le lingue e presentare il proprio curriculum. In questo caso lo si dovrà fare, a tempo debito, sul portale dell’Hilton.
E mentre l’Hilton di Capo Mulini prende forma, si rafforzano i rapporti tra la Item srl e l’aeroporto di Catania da dove dovrebbe partire un volo diretto andata e ritorno per Abu Dhabi. E già si parla del futuro e di un nuovo investimento sempre in Sicilia. Il San Domenico di Taormina.
Monica Adorno