Il Catania torna di nuovo a mani vuote da una trasferta: una sfida che ha ridimensiona le ambizioni dei rossoazzurri. La sconfitta per 1-0 contro la Ternana, ha rispedito con i piedi per terra il gruppo rossazzurro. Dopo aver parlato per una settimana di un possibile successo o di un probabile pareggio come poca roba rispetto a quello che deve fare il Catania, la sconfitta fa ripiombare il Catania in un incubo. La serie B è un campionato difficile e non basta essere tecnicamente migliori degli avversari per far bene. Non solo, Leto continua a deludere. Si fa espellere lascia in dieci i compagni e non riesce a trovare continuità. Il motivo della sconfitta non è solo da ricercare nell’espulsione dell’argentino, che ha evidenti responsabilità, ma in un atavico problema di approccio mentale alle trasferte.
LA PARTITA
Sannino opta per il 4 3 1 2, che in fase di non possesso palla si trasforma in 4 4 2 decidendo di puntare ancora su Rosina, Leto e Calaiò in attacco. L’allenatore è però sfortunato perché perde il difensore Rolin al diciottesimo per infortunio. L’uruguaiano esce dolorante e al suo posto viene buttato nella mischia un giovanissimo, classe 96 Odjer. Un cambio forzato che costringe il tecnico a dover ancora modificare atteggiamento tattico. Ecco dunque che il Catania cambia modulo per la terza volta in mezz’ora e passa al 3 5 2, con Rinaudo inventato difensore centrale. Piove sul bagnato però, perché al quarto d’ora del secondo tempo l’allenatore perde anche Sebastian Leto. L’attaccante argentino si innervosisce per un fallo, protesta in maniera plateale e l’arbitro Renzo Candussio decide per il giallo, ma poi ci ripensa ed espelle il giocatore. Catania in dieci. La Ternana ne approfitta subito e sfruttando un clamoroso buco in difesa manda in gol Avenatti . La squadra dopo l’espulsione ha subito un contraccolpo psicologico, dimostrandosi squadra fragile e non riuscendo più a produrre azioni in grado di innervosire gli avversari.
E DOMENICA ARRIVA IL BOLOGNA
Due soli punti in trasferta sono un bottino troppo magro per una squadra che ancora vuole la Serie A, sono piuttosto roba da retrocessione, altro che promozione…
…E sabato prossimo al Massimino arriva il Bologna, sulla carta la partita più difficile di un filotto complesso di 4 partite, che condurranno il Catania alla pausa del campionato.
MaTo