La dura verità su “Lungomare liberato” è ben diversa da quella che viene rappresentata a mezzo stampa, forse dalla stessa amministrazione comunale. La dura verità – si legge nella nota di Fipe Confcommercio – è quella vissuta, analizzata e raccontata da quanti hanno vissuto attimo dopo attimo la chiusura del lungomare, ovvero i gestori e i dipendenti dei pubblici esercizi. La FIPE Confcommercio, pertanto, ha tutti gli elementi per affermare che l’iniziativa “Lungomare liberato” è stata un assoluto fallimento, per giunta preannunciato. Il bilancio tracciato dalla FIPE inerente alle ultime due domeniche, quella del 9 novembre e quella del 7 dicembre, si riferisce alla affluenza di cittadini al lungomare.
A novembre il dato giornaliero di affluenza di concittadini non è stato positivo, con una andamento diverso tra le ore anti meridiane e quelle del pomeriggio. La mattina un po’ di movimento c’era stato, anche se ben al di sotto dei dati standard con la strada aperta. Il pomeriggio, invece, un assoluto deserto. Ben peggio è andata in termini di affluenza il 7 dicembre. Male sia la mattina che il pomeriggio. Nelle ore post meridiane una “non affluenza” che per gli amministratori dovrebbe essere considerata “imbarazzante”. Avevamo messo in guardia la segreteria del Sindaco sul flop che si rischiava e che poi c’è stato, ma non ci hanno dato retta ed il risultato è sotto gli occhi di tutti, avendo realizzato diversi video che certificano quello che diciamo.
Bisognerebbe che l’Amministrazione si interrogasse sulle cause di tale totale fallimento invece che autoproclamarsi soddisfatta di un successo che non c’è stato neanche minimamente, e che ha comportato costi inutili anche per le casse comunali. Noi, come sempre, siamo pronti a collaborare per la buona riuscita di questa iniziativa, ma occorre che finalmente l’amministrazione voglia affrontare l’argomento sulla base dei risultati sin ora conseguiti e con un nuovo e più realistico approccio. Non vogliamo dover ritenere più utile tenere chiusi i locali nelle ore pomeridiane, prospettiva che si realizzerebbe a gennaio quando sarà ripetuta la chiusura del lungomare. Non siamo più disponibili a sostenere l’approssimativa ideazione di queste domeniche e perciò saremo pronti a chiudere i locali nelle ore post meridiane se si andrà avanti così. Chiediamo di tenere conto dei risultati, delle affluenze per fasce orarie ed anche per segmenti di strada, delle abitudini dei cittadini, del fatto che in inverno l’utilizzo degli spazi pubblici è ridimensionato rispetto alle altre stagioni dell’anno, della problematica sicurezza messa a rischio nel pomeriggio al calar della luce naturale. Bisogna rivedere tutto. Le cose o si fanno bene o meglio non farle. Così non va!