Cambiano le regole per le revisioni auto/moto. Dal 1° gennaio 2015 è scattato lo stop di quelle eseguite in maniera superficiale.
Richiesta, peraltro, sollevata a gran voce da tutti gli operatori del settore, che, in questi anni, hanno agito onestamente a fronte di una piccola parte di centri autorizzati che agevolavano le “promozioni” di vetture e moto non proprio perfettamente a norma.
La revisione eseguita sull’autovettura dovrà essere effettuata tramite videosorveglianza, comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile e quindi strettamente monitorata, così come previsto dal nuovo protocollo per le revisioni denominato “Mctcnet2”.
Se gli autoriparatori salutano con soddisfazione questa novità, i centri di revisione, sono preoccupati perché la nuova revisione comporterà sia un deciso aumento dei costi sia un nuovo numero di adempimenti burocratici da espletare.
Per adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo protocollo, i centri autorizzati hanno già sostenuto una spesa di almeno 10.000 euro per l’adeguamento dei macchinari e dei software, a fronte di una tariffa ministeriale che è ferma da oltre 7 anni. Ci sarà dunque una maggiore sicurezza dei dati, un’imparzialità dei risultati e uno stop alle frodi sulle revisioni.
L’introduzione della tecnologia per controllare le revisioni dei veicoli comporterà, infatti, l’impossibilità da parte degli operatori di modificare un eventuale esito negativo della stessa. Mantenere la propria auto o la propria moto efficiente e funzionante è una questione fondamentale per viaggiare in piena sicurezza e per non mettere a repentaglio la vita degli altri e la propria.
Con il nuovo protocollo delle revisioni gli automobilisti non dovranno farsi trovare impreparati, controlli periodici e regolari aiuteranno a mantenere i mezzi sicuri allungando la tenuta degli stessi. La tariffa della revisione è stabilita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e costa all’utente 65,68 euro. Sia per le auto sia per le moto la prima revisione va effettuata dopo 4 anni dall’immatricolazione: successivamente ogni due anni.