Catania – La giunta comunale ha deciso di rinnovare l’appuntamento con il “Lungomare Liberato” e di chiudere, quindi, al traffico i viali Artale Alagona e Ruggero di Lauria nella seconda domenica di gennaio. L’11 gennaio.
«Abbiamo così avuto modo – ha detto l’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola – di scrollarci di dosso le festività e più tempo per organizzare la manifestazione del Lungomare liberato. Grazie all’aiuto di tutti coloro i quali hanno voluto contribuire, sarà una domenica ricca di attrazioni, durante la quale le famiglie catanesi potranno trascorrere qualche ora all’aria aperta con serenità e divertendosi».
Gli orari saranno gli stessi proposti durante il mese di dicembre: dalle 10 alle 18. Riguardo alle manifestazioni spontanee organizzate, il Comune “rimanda alle pagine presenti sui social media”. L’assessorato ai Saperi e alla bellezza condivisa ha confermato anche per questa domenica la presenza dell’autobooks. Si ricorda che le auto parcheggiate all’interno dell’area chiusa al traffico dovranno essere spostate entro le nove del mattino. Dopo quest’orario i veicoli verranno rimossi.
E i commercianti che faranno? Dopo l’appuntamento di dicembre i commercianti della zona, rappresentati dalla Fipe, avevano nuovamente espresso forti dubbi e anche la possibilità di chiudere gli esercizi commerciali nella successiva edizione del “Lungomare Liberato”. Eppure appena qualche minuto fa la decisione è stata presa: «Rimarremo aperti – afferma Dario Pistorio, presidente Fipe Catania – anche se i titolari sono molto delusi. Ma intanto vogliamo ribadire le nostre istanze: fino a oggi non siamo stati interpellati; non sappiamo che eventi sono stati organizzati; due giorni fa tramite il presidente Ascom Catania, Saguto, abbiamo chiesto all’assessore D’Agata di restringere l’orario di chiusura alle ore 15 o 16 al massimo. Ci è stato risposto “ne parlerò col sindaco”, e poi nulla più. La delusione maggiore – precisa Pistorio – è quella di non avere nessuna interlocuzione con nessuno. In compenso siamo stati chiamati bottegai. La cosa più triste è che non abbiamo assoluta cognizione di ciò che verrà fatto. E noi ci chiediamo, ancora una volta, quanta gente sarà al “Lungomare liberato” dopo le quattro del pomeriggio? Non sarebbe il caso di valutare la differenza di presenze? Nell’edizione di dicembre – conclude Pistorio – dopo le 15 non c’era nessuno».
I ragazzi di “RipuliAmo Catania” si sono già dati appuntamento con sacchi e guanti non solo per pulire il tratto della scogliera di Catania ma – ed è questa la novità del 2015 – anche per sensibilizzare residenti e fruitori dell’iniziativa a partecipare in prima persona e a rispettare la bellezza del proprio territorio.