Il piacere dei funghi freschi può essere replicato tutto l’anno grazie all’essiccatura, così infatti si potranno cucinare senza problemi, occorre, però, qualche accorgimento nella preparazione.
Piuttosto che essiccarli in maniera casalinga è meglio comprarli già essiccati, siano essi porcini o altre varietà come finferli, trombette e champignon; a livello commerciale, esistono anche dei sacchetti che contengono diverse specie già mescolate, in ogni caso la data di scadenza dei funghi secchi venduti, per legge, non può essere superiore a 12 mesi.
In casa, possiamo conservare i funghi secchi in sacchetti o barattoli, lontano dall’umidità. Prima di procedere a cucinare le nostre ricette, i funghi secchi devono essere fatti rinvenire. Si può procedere mettendoli a bagno per mezz’ora in acqua tiepida o, come consiglia una estimatrice di funghi, la signora Mercedes, lasciarli un’ora almeno a bagno di vino liquoroso e poi pulirli e mondarli da eventuale terriccio e sassolini con dell’acqua tiepida.
Ricordiamoci che quando usiamo i funghi secchi, dobbiamo tenere conto che, essendo disidratarti, hanno un peso differente da quelli freschi: in linea di massima il rapporto tra funghi freschi e funghi secchi è di 10:1.
Altro fattore importante è che a dare sapore a salse, brodi e pietanze non è solo la quantità di funghi usata, ma la superficie con la quale vengono a contatto i liquidi o gli altri cibi, occorre quindi che tagliamo finemente i funghi per sfruttare al massimo il loro sapore, come, d’altronde, per i freschi.
LA RICETTA. Un classico utilizzo dei funghi secchi è il risotto con funghi, mela e frutta secca: (per quattro persone) dopo avere preparato del brodo vegetale per almeno mezzo litro e fatto rinvenire i funghi secchi come detto sopra, tagliare una cipolla media a fette sottili e fatela rosolare in una casseruola insieme ad alcuni pinoli, noci e mandorle tritate con 20 g di burro; una volta dorata, aggiungete 350 grammi di riso e fare rosolare, quindi spumate con un bicchiere di vino bianco o con del vino liquoroso (moscato, zibibbo, malvasia, marsala usato per rinvenire i funghi), fatelo assorbire dal riso, dopodiché aggiungete una mestolata di brodo bollente ogni volta che il riso si asciuga, dopo circa quindici minuti (circa metà cottura) aggiungiamo i funghi secchi rinvenuti e tagliati sottilmente, amalgamiamo con 20 grammi di burro, manteniamo il fuoco moderato e a quasi fine cottura aggiungiamo una mela tagliata a dadi, mantechiamo con una noce di burro, decoriamo infine con qualche foglia di prezzemolo e se vogliamo con un fungo intero bollito o saltato al burro.
Antonio Luca Cuddè