La sperimentazione del pagamento notturno, che scade il 22 gennaio, non sarà prorogata e, dopo Sant’Agata, partirà la rimodulazione del piano che sarà definita in questi giorni. Questi i primi risultati della conferenza dei servizi per affrontare il nodo dei parcheggi in rapporto alla Movida svoltosi nel Palazzo degli elefanti.
Alla riunione erano presenti tra gli altri, gli assessori alla Viabilità Rosario D’Agata, alla Polizia urbana Marco Consoli, alle Attività produttive Angela Mazzola e al Bilancio Giuseppe Girlando. Presenti anche il capo di gabinetto del Sindaco Massimo Rosso, il consulente per gli affari istituzionali Francesco Marano, il presidente della Commissione Attività produttive Ludovico Balsamo, con alcuni consiglieri comunali, il presidente del Consiglio di quartiere Salvatore Romano, il comandante della Polizia municipale Pietro Belfiore e il suo Vice Stefano Sorbino, Roberto Tudisco ed Elena Malafarina per la Fipet, l’associazione di categoria degli esercenti, i rappresentanti di Sostare e Amt e molti altri.
Nel corso della riunione il confronto, pacato e sereno, è stato portato avanti con grande spirito costruttivo. Sono state messe sul tappeto indicazioni, idee e proposte emerse in queste settimane di sperimentazione: dalla considerazione positiva che il contrasto ai parcheggiatori abusivi è cresciuto, al confronto per l’individuazione delle aree di parcheggio più idonee, dalla richiesta di rimodulare il percorso del Movida bus fino a fargli toccare, per esempio, l’area del parcheggio Sanzio, alla possibilità di estendere fino a notte il servizio del Brt che collega Catania con il parcheggio Due obelischi. L’intenzione dell’Amministrazione è comunque quella di favorire quanto più possibile l’uso dei mezzi pubblici.
Si è parlato anche della riduzione del costo del ticket notturno per il parcheggio e di questo si continuerà a discutere nei prossimi giorni.
“Domani – ha detto D’Agata – è prevista una riunione di tutti assessori interessati e giovedì si svolgerà invece un nuovo incontro con tutti i soggetti interessati. In ogni caso da Sostare abbiamo avuto la notizia che occorreranno dieci giorni per riprogrammare il software dei parcometri”.
“Siamo partiti – ha detto Tudisco – con il piede giusto. Il fine comune è quello di far fruire il centro storico in assoluta sicurezza ai cittadini allontanando i posteggiatori abusivi e regolamentando il parcheggio contemperando le esigenze dei frequentatori e dei residenti. Ci siamo detti disponibili a collaborare con l’Amministrazione anche per diffondere informazioni sul piano così come verrà rimodulato esponendo al pubblico delle locandine nei nostri esercizi”.