Alla fine, maltempo permettendo, il Carnevale di Acireale edizione 2015 si è concluso. La giuria ha deciso e il concorso riservato ai carri allegorico grotteschi è stato vinto da “Papa nostrum” dell’Associazione Scalia – Fichera con 805 voti, al secondo posto “The future progress in” dell’Associazione Ardizzone con 756 voti, al terzo “Prima che sia tardi” dell’Associazione Principato-Cavallaro con 753 voti, al quarto “Digitali nativi” dell’Associazione Belfiore – Di Paola con 752, al quinto “Tutti matti per vivere” dell’Associazione Messina con 710, al sesto “Ricordatevi del futuro” dell’Associazione Principato Mario con 664, al settimo “Sognando un carnevale che impazza e schiamazza” dell’Associazione Coco con 609, all’ottavo posto “Vaddu-bay dell’Associazione Scalia – Fichera con 491 voti.
Attualità e politica si intrecciano nel tema “Papa Nostrum”, opera dedicata alle migliaia di clandestini che approdano giornalmente sulle coste siciliane. Per colpa di uomini senza scrupoli, tanti uomini si avventurano su barconi fatiscenti nei cosiddetti “viaggi della speranza”. Arrivano in Italia e diventano un “problema” politico ed economico. Tra il mare in tempesta, in primo piano c’è un’orca assassina con sopra il pirata “Matteo Salvini”, che vorrebbe cacciarli via subito. Beppe Grillo, rema contro, denunciando all’Europa i presunti malaffari che ruotano attorno al fenomeno sbarchi e a completare la scena politica arriva sul suo cavalluccio a dondolo, il “Garibaldino Matteo Renzi”. Lo accomunano al grande Giuseppe Garibaldi “I mille” non soldati, ma giorni che ha chiesto per aggiustare l’Italia. A rappresentare l’Europa che continua a ignorare il fenomeno, la cancelliera tedesca Merkel che, con la sua grossa forbice, pensa solo a fare dei tagli. Non resta altro da fare che appellarsi ad un Ministro Superiore… al Santo Padre!
I voti per determinare la classifica dei carri sono stati soltanto quelli espressi dalla giuria tecnica. Quelli che sarebbero giunti dalla giuria popolare attraverso la Lotteria di Carnevale non sono risultati utilizzabili perché le preferenze espresse con i tagliandi non hanno superato il quorum dei 3.000 e quindi, come previsto dal vigente regolamento, non sono stati conteggiati. I tagliandi pervenuti sono stati 2.994 così suddivisi: 2973 le preferenze espresse, 12 i nulli e 9 i bianchi.
Il concorso dei carri infiorati è invece stato vinto da “Ma App-ddaveru” dell’Associazione Riolo che ha ottenuto 340 punti dalla giuria; al secondo posto “Mare Nostrum” dell’Associazione Giada con 331; al terzo “The music of the animals” dell’Associazione Immagini floreali con 325; al quarto “Ora basta!” dell’Associazione Cavallaro Paolo Giuseppe con 324; al quinto “L’Uomo di genio” dell’Associazione Urso 280; al sesto “Roby-Robot aiutaci un po’” dell’Associazione Antichi Maestri dei Fiori con 278.
Scheda del carro vincitore. L’invasione delle App, ha totalmente stravolto e modificato il nostro stile di vita e soprattutto il nostro modo di comunicare. Il personaggio principale è un verme super-intelligente che fuoriesce da una “Apple”. È come un virus che ha contagiato tutti con le sue App: gli indiani non inviano più segnali di fumo, ma si attrezzano con whatsapp, il piccione viaggiatore stanco di volare si affida a twitter e anche il neonato al centro dell’opera è dotato di un super biberon con tablet integrato. Due vecchietti guardano sbigottiti: “Ma App-ddaveru?”.