“Insieme oggi per cambiare il domani”. Questo lo slogan del workshop organizzato dagli Scout Agesci (Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani) della Zona Etnea “Liotru” di Catania a cui hanno partecipato numerose associazioni cittadine. Anche la Caritas Diocesana ha preso parte alla giornata di sensibilizzazione al volontariato ed ai temi dello scoutismo. L’incontro si è svolto presso l’Istituto Comprensivo “Vespucci – Capuana Pirandello” e ha visto protagonisti i capigruppo dei 9 gruppi scout della città, insieme ai responsabili di Zona, Pietro Caruso e Sonia Lombardo. Un centinaio gli scout presenti provenienti dai diversi quartieri di Catania. Lo scopo della giornata è stato quello di promuovere relazioni con le varie associazioni per una collaborazione su temi riguardanti le politiche giovanili, le problematiche educative, ambientali, sociali, di servizio e di cittadinanza attiva.
Un’ora e mezza il tempo riservato a ciascuna associazione per parlare di sé. Nove in totale le associazioni etnee, compresa la Caritas, che hanno aderito: “Rifiuti Zero”, “Vivi Simeto”, “G.A.P.A” (Giovani assolutamente per agire), “Ginestra Bianca”, “Associazione culturale Nèon”, “Officina Socilameccanica”, “Banca Etica” e la “Locanda del Samaritano”.
Per la Caritas erano presenti il direttore Don Piero Galvano e l’operatore Salvo Pappalardo che hanno presentato l’insieme dei servizi che ogni giorno vengono svolti per i più bisognosi: dalla mensa dell’Help Center ai Gruppi Appartamento per ragazze madri senza dimenticare i Centri di Ascolto, l’Unità di Strada ed il Microcredito. Al termine Don Piero Galvano ha formalizzato due proposte di collaborazione, ovvero, l’invito a prestare servizio la domenica presso la mensa della Stazione e la sera con l’Unità di Strada.
Al termine dei lavori di gruppo i responsabili di zona hanno consegnato ai rappresentanti delle associazioni una targa ricordo a testimonianza della giornata passata insieme e come auspicio per una collaborazione futura. L’iniziativa promossa dagli scout catanesi ha rappresentato un segno concreto di cambiamento sul territorio sull’esempio del loro fondatore “R. Baden Powell” che invitava i ragazzi a lasciare il mondo un po’ migliore da come l’abbiamo trovato.