Dopo la entusiasmante esibizione del maestro Cuticchio, la rassegna AltreScene, al Centro Zo di Catania, domenica 1 marzo alle 20, ospita un altro prestigioso spettacolo con un testo a metà tra lirismo e comicità che ha divertito ed emozionato le platee di tutta Italia: “Totò e Vicè” (che sabato 28 febbraio alle 20.30 sarà sul palco del teatro Garibaldi di Enna), due surreali clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, uno spettacolo scritto e interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Sono due personaggi immaginari, fuori dal tempo, Totò e Vicè legati da un’amicizia reciproca assoluta, che vivono di frammenti di sogni in bilico tra la natura e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, precipitati dal buio in uno spazio popolato solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi con l’ingenuità dei bambini o dei poeti, con la necessità di essere in due, per essere. Due clown marginali, magistralmente intrepretati da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, nelle cui parole, gesti, pensieri, giochi il duo palermitano si è subito specchiato.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno all’attivo una collaborazione che dura da quasi quarant’anni, cominciata nel 1976. La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica. Due attori non solo straordinari “restauratori” in grado di far affiorare parole terse e limpide, ma anche interpreti capaci di restituirle al pubblico con potente problematicità e indiscussa bravura. L’uno prevalentemente regista l’altro più volentieri attore, Vetrano e Randisi ci insegnano che la scena ha labili confini e che spesso è arbitrario dividerla in sperimentazione, avanguardia, tradizione o altro perché, quando è grande, è solo e soltanto teatro.
Lo spettacolo in programma al centro Zo sarà preceduto, alle ore 18,30, dalla presentazione di libri: “Totò e Vicè” a cura di Filippa Ilardo e la “Trilogia della Sicilia” di Enzo Vetrano e Stefano Randisi Insieme agli autori interverranno Massimo Marino (docente Dams Bologna) e Dario Tomasello (docente Dams Messina), con il coordinamento di Lucia Andreano.