32 punti, 0 vittorie esterne, 4 pareggi consecutivi, 11 partite restanti delle quali solo 5 in casa e una quota -50 punti – da raggiungere per ottenere la salvezza. Calcolatrice alla mano il Catania, seppur in crescita, deve fare un miracolo per salvarsi. Sono già 10 le gare guidate dall’allenatore degli etnei e su 30 punti disponibili, l’ex secondo di Mihajlovic ha conquistato solo 11 punti, frutto di 2 vittorie e cinque pareggi, quattro dei quali consecutivi. Tre dunque le sconfitte. Dieci i gol subiti da questa squadra in 10 gare, mentre sono 11 quelli realizzati. La media di Marcolin è esattamente di un punto a partita: troppo poco per poter raggiungere la famigerata quota 50, necessaria per la salvezza. L’unica nota lieta è quella che il rendimento in trasferta rispetto al passato è migliorato e adesso che si andrà a giocare a Chiavari contro l’Entella, si attende anche la svolta decisiva lontano dal Massimino. Una vittoria che manca dallo scorso 11 maggio 2014, da quando cioè il tabellone luminoso del Dall’Ara segnava un inutile 2-1. Una vittoria, quella ottenuta contro il Bologna, che non salvò gli etnei dalla retrocessione in B.
I numeri che dovrebbe fare Marcolin
Ancora 18 punti separano il Catania dalla quota salvezza. E non sono affatto pochi se si considera – come detto all’inizio – che gli etnei che devono ancora giocare 11 gare, ma solo 5 saranno al Massimo. Stadio che si prepara, dopo il patto di ferro che la squadra ha stretto con i tifosi a Torre del Grifo, a tornare a essere una bolgia – come accadeva fino a qualche anno fa – con il pubblico che si trasformava nel 12° uomo in campo. La preoccupazione maggiore riguarda il numero di gare che i rossoazzurri dovranno giocare lontano dal Massimino, dove dovrà valere un solo imperativo: vincere per cacciare via i malumori delle trasferte. Sono trascorsi 10 mesi e dieci giorni dall’ultima vittoria in trasferta, ma quasi nulla è cambiato. Nonostante la rivoluzione in panchina e in campo: le trasferte continuano a essere tabù.
Proviamo a fare i conti: gli etnei dovranno giocare ancora 6 trasferte, inclusa quella di domani contro l’Entella a Chiavari. Per far bene sarà necessario mettere da parte tutto quello che fino a ora non ha funzionato e puntare sull’entusiasmo che i 4 pareggi consecutivi hanno comunque lasciato.
Dario Marcolin è quindi chiamato a un compito piuttosto arduo: trasferire ai suoi giocatori energie, carattere e carisma, perché questo è il momento di abbattere il tabù trasferta. Poi il calendario proporrà la gara al Massimino contro l’Avellino: i 3 punti sono d’obbligo. Ancora trasferta, quindi, a Varese e poi il derby casalingo contro il Trapani l’11 Aprile. I granata sono arrabbiati, hanno detto addio a Roberto Boscaglia, guidati dal nuovo tecnico Serse Cosmi, hanno la necessità di portare a casa punti salvezza. Una sfida che si preannuncia esaltante. Ma gli etnei non si possono permettere di lasciare niente a nessuno, perché la marcia verso la salvezza è troppo difficile per lasciare importanti punti per strada. Almeno quattro punti dovranno essere realizzati in queste due gare. Poi ancora gli etnei giocheranno a Latina e riceveranno in casa la Ternana, ma l’avversario successivo si chiamerà Bologna.
Obbligatorio, dunque, fare almeno altri 6 punti. I rossoazzurri saranno ancora chiamati a un impegno casalingo piuttosto tosto, contro il Livorno dell’ex capitano Marco Biagianti, ma niente sconti bisogna ottenere la vittoria. L’undici di Dario Marcolin andrà poi a Brescia e giocherà l’ultima casalinga il 16 maggio contro il Cittadella. Il campionato si chiuderà in casa della capolista Carpi, che il 22 maggio potrebbe già essere matematicamente promossa. Ma non bisogna fare l’errore di arrivare a fine maggio ancora in bilico. La salvezza matematica dovrà essere acquisita molto prima.
Riprendendo la calcolatrice sono dunque 19, i punti che i rossoazzurri potrebbero ancora conquistare, che sommati ai 32 di adesso, darebbero un ottimistico 51 che significherebbe salvezza.
Domani a Chiavari, conto l’Entella
Dario Marcolin per la trasferta di domani pomeriggio ritroverà lo squalificato Rinaudo e potrà contare sul rinnovato stato di forma del bomber Calaiò. I rossoazzurri sperano di trovare la formazione di casa distratta dalla vicenda “foglietto” di Frosinone – Entella. La formazione ligure, infatti, potrebbe rischiare grosso a causa di un foglietto ritrovato dai Vigili del Fuoco vicino alla panchina proprio della formazione di Chiavari nel post gara contro il Frosinone, con il match che si è concluso 3-3, con gol al minuto 92 realizzato su rigore dal bomber Ferdinando Sforzini. Il foglietto, consegnato alla procura federale, recava una scritta a dir poco inquietante: “pareggiamo su rigore”. Episodio che si è realmente verificato nel corso della gara valida per la 31° giornata di Serie B. Se saranno disattenti o meno, domani si vedrà. Ma questo episodio potrebbe comunque tornare utile ai rossoazzurri, perché qualora la procura accertasse l’illecito, proprio l’Entella potrebbe essere penalizzata in classifica in favore del Catania.
Antonietta Licciardello