Non più miracoli, ora solo preghiere. I rossoazzurri perdono anche con l’Entella

mix vuotaIl Catania perde ancora in trasferta. Questa non è certo una novità, ma il 2-0 che gli etnei hanno subito alla stadio Comunale di Chiavari fa ancora più male del solito. Questo perché i rossoazzurri in settimana avevano guadato qualche pozione in classifica, grazie alle penalizzazioni che la Federazione aveva inflitto a Brescia e Varese. Ancora più delle altre partite, era dunque necessario non perdere, ma non solo il Catania è andato KO, ha anche mostrato una preoccupante involuzione di gioco e una mentalità sbagliata. I siciliani sono, dunque, bloccati al terzultimo posto che si traduce in retrocessione. Se il campionato finisse il verdetto sarebbe inesorabile: retrocessa in Lega Pro.
La partita
Il Catania nobile decaduta ha incontrato per la prima volta in serie B l’Entella, la formazione di Chiavari neopromossa salita agli onori della cronaca in settimana per l’arresto in Belgio del suo presidente Antonio Gozzi, per una storia di appalti e tangenti nel settore delle acciaierie.
Gozzi rilasciato nella serata di giovedì si è regolarmente presentato in tribuna al Comunale con moglie e figli. Uno stadio strapieno per l’occasione, sia perché l’avversario dell’Entella in questo turno di campionato si chiamava Catania, sia perché la società ha scontato del 50% i biglietti per riempire le tribune.
Ma la vicenda che ha riguardato il patron non è l’unico neo dell’Entella di questa settimana. La squadra ligure è, infatti, anche stata coinvolta in un presunto caso di illecito sportivo, per un biglietto che riportava la scritta “pareggiamo su rigore”, ritrovato ai bordi della panchina nel corso del match tra Frosinone ed Entella, che si è appunto concluso 3-3, in parità, con il terzo gol siglato da Sforzini per l’Entella proprio su rigore.
In questo clima, Marcolin avrebbe dovuto lavorare molto sulla testa dei suoi per tornare a casa con la prima vittoria esterna dopo 15 tentativi falliti e, invece, i fallimenti sono saliti a 16.
Il Catania che Marcolin ha deciso di schierare con il 3-4-1-2 non inizia col giusto piglio il match. L’Entella che non è per nulla una squadra irresistibile in appena trenta minuti surclassa gli etnei e segna ben due volte con Masucci. Non del tutto incolpevole la difesa etnea che si perde l’attaccante due volte. Non convince il trio difensivo composto da Capuano, Ceccarelli e Schiavi. Secondo tempo con un Catania molto spregiudicato. Marcolin tenta il tutto e per tutto giocando con attaccanti contemporaneamente: Calaiò, Rosina, Castro e Maniero. Ma nulla è cambiato: poche idee e cattiva gestione del gioco hanno dominato. Il Catania è rimasta una squadra sterile.

Hanno detto
“Gli allenatori sono uomini legati ai risultati, se non arrivano sono a rischio e io non sono esente da questa situazione”: con queste parole Dario Marcolin ha commentato la sconfitta. L’allenatore sembra sapere benissimo, che il suo futuro è appeso a un filo.
“Sento parlare da tutti di Lega Pro – ha dichiarato il difensore Ciro Capuano – e su questo mi sento di fare un appello a tifosi e stampa: mancano dieci giornate che non saranno certamente semplici, ma i margini per poter salvare la serie B ci sono”.
MaTo

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