Terza vittoria consecutiva per gli etnei, che nel derby casalingo contro il Trapani mostrano quanto siano riusciti a diventare squadra unita e compatta, in grado di superare qualsiasi difficoltà. Gli etnei battono i granata in rimonta 4-1 e addirittura volano in classifica: piazzandosi al sedicesimo posto che significa salvezza diretta. Paradossale la classifica, talmente corta, che la zona play off – che significherebbe avere la possibilità di giocare gli spareggi per la serie A – dista solo 9 punti.
La formazione
Marcolin opta per uno spregiudicato 4-3-1-2. Con il rientro di Rosina dalla squalifica e vista anche l’ottima forma dell’argentino Castro, l’allenatore dei rossoazzurri non se l’è sentita di lasciare in panchina uno dei due e ha dunque deciso di giocarsi il match a viso aperto, schierando contemporaneamente Rosina, Castro, Maniero e Calaiò: due prime punte pure, un trequartista e un fantasista. L’effetto si vede subito e il Catania parte con sprint.
La partita
Tuttavia, al settimo minuto un episodio sfortunato gela lo stadio, lasciando senza parole i 17mila del Massimino. Rinaudo, blocca una palla in area con la mano: l’arbitro Gavillucci sembra non aver alcun dubbio e fischia immediatamente il rigore. Sul dischetto va l’ex Terlizzi, che prima di oggi rigori ne aveva già segnati tre. Lucidissimo il difensore romano spiazza con un tiro di potenza, Gillet. Il Trapani passa, in vantaggio e il settore ospiti tutto colorato di granata esplode di gioia. I minuti che seguono sono piuttosto concitati e i rossazzurri per ben 5 volte riescono a essere pericolosi, ma la palla non vuole proprio sentirne di entrare. Clamorosa l’occasione fallita al 40esimo da Maniero, che da solo davanti la porta non è riuscito di testa a battere Gomis, mandando il pallone tra le mani del numero uno granata.
Nel secondo tempo i giocatori rossoazzurri entrano in campo con la consapevolezza che partite come queste, vere e proprie finali, non possono solo essere giocate, ma devono essere vinte. In appena venti minuti gli etnei riescono a ribaltare il risultato grazie al gol di Schiavie, all’autogol di Terlizzi e alla marcatura di Castro.
Pregevole il gol del difensore Schiavi, che raccoglie all’angolino un cross al bacio di Rosina e realizza il gol del momentaneo 1-1. Fortuita l’azione che porta al vantaggio del Catania: grande confusione in area tanti batti e ribatti, Maniero poi tira verso la porta e il difensore del Trapani Terlizzi tocca, spiazzando il portiere. Ancora Castro, poi, il migliore del match riesce a realizzare il terzo gol che fa decollare l’entusiasmo dei tifosi. Bella l’azione che porta al terzo gol l’argentino: cross di Calaiò, il numero 19 fa una finta che spiazza i difensori centrali e anche Gomis. C’è tempo anche per il quarto gol e per la doppietta di Schiavi, che chiude una giornata perfetta.
Il pubblico
Al Massimino c’è il pubblico delle grandi occasioni: quasi 17mila spettatori. Uno stadio così pieno e colorato non si vedeva da mesi. La differenza tra una qualsiasi altra squadra che lotta per la salvezza e il Catania può davvero essere rappresentata dai supporter, che hanno riempito lo stadio nonostante gli etnei si siamo presentati al derby terzultimi e a un passo dalla Lega pro, dopo otto stagioni fantastiche vissute in serie A. Significativo anche lo striscione esposto nella Nord: “voi grinta e sudore, noi un disperato amore”…
Il prossimo match
Il Catania tornerà in campo domenica 19 alle 15 per la sfida contro il Latina.
Antonietta Licciardello