Con la legge sulle liberalizzazioni sulla concorrenza voluta dal ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, è prevista l’installazione della scatola nera per le auto. Il dispositivo sarà in grado di registrare, in tempo reale, tutto quello che avviene durante il percorso dell’automobile, anche un eventuale incidente fino ai 10 secondi successi allo scontro.
Uno degli obiettivi è limitare le truffe alle assicurazioni, purtroppo ormai molto diffuse, l’altro è comprendere meglio i meccanismi e le modalità del sinistro.
Un’idea che in un primo momento non era piaciuta alle assicurazioni poiché sono convinte che l’introduzione della scatola nera, invece di abbassare le tariffe, finirebbe per farle innalzare. Le compagnie di assicurazioni sostenevano infatti che l’introduzione della scatola nera non considera una serie di passaggi che comportano costi non indifferenti. Rimodulare la Rc auto in funzione dell’introduzione del nuovo dispositivo avrebbe una riorganizzazione del settore per un aggravio di spese che nel momento estremamente difficile della crisi economica né assicurazioni né automobilisti avrebbero potuto permettersi.
Secondo il Governo, invece, i costi dei premi assicurativi dovrebbero abbassarsi proprio perché mettere in atto delle truffe sarebbe adesso difficilissimo. Una tesi che adesso anche le assicurazioni hanno fatto propria.
Oltre al risparmio sulla Rca, la scatola nera consente: un soccorso immediato in caso di incidente grave e la ricostruzione della dinamica dell’incidente. In caso di furto del veicolo sarà l’assicurazione a poter localizzare l’autovettura e avvertire quindi le Forze dell’ordine per il ritrovamento. In più in caso di multe ingiustificate la Scatola Nera potrà fornire la prova della non presenza del veicolo in quel momento sul luogo della multa.