Se puoi sognarlo, puoi farlo. Walt Disney disegnava così realtà e fantasia, sogni e speranze da cullare. La notte dei sogni è stata materializzata dal presidente Bosco che è riuscito a portare a casa un grande numero dieci, figlio d’arte, il dio del calcio, l’unico grande pibe de oro chiamato Maradona. “Dieguito” vestirà i colori rossoazzurri della Domusbet Catania beach soccer e con il suo estro proverà a riportare successi e sogni da realizzare in casa etnea. Un grande colpo di mercato, il solito colpo ad effetto della Domusbet Catania che dopo aver annunciato l’arrivo di Della Negra come nuova guida tecnica, piazza il primo rinforzo con un top player sulla sabbia. Sì, perché Diego Amando Maradona è un dieci vero, personalità, voglia di vincere, aggressività e classe. Tutte caratteristiche che Della Negra conosce bene per averlo allenato quando era alla guida del Colosseum Roma e della Lazio nel torneo Super Eight.
Un matrimonio annunciato e inseguito da tempo: il suo essere guida in campo e le sue stoccate dalla media distanza sono sempre piaciute al presidente Bosco e di contro anche Diego da tempo l’idea di vestire il rossazzurro e di abbracciare una città come Catania molto simile alla sua Napoli gli stuzzicava parecchio.
Per Diego Maradona sulla sabbia parlano i numeri della sua carriera con successi e gol pesanti. 29 anni il 20 settembre, figlio di Diego Armando Maradona e di Cristiana Sinagra, un ragazzo innamorato della vita, della musica argentina, del Napoli e di Napoli, la città dove ha trovato l’amore e alla quale è indissolubilmente legato. Nei mesi invernali il calcio a 11, buon centrocampista dai piedi buoni, ma in estate si scatena con il beach soccer dove ha vinto praticamente tutto.
Nel 2008 comincia la sua avventura nel beach soccer prima con la maglia del Mare di Roma dove parte col botto realizzando 20 gol. Questo gli apre le porte della nazionale italiana allenata da Magrini. La squadra azzurra vola al Mondiale di Marsiglia e Maradona con l’Italia conquista il titolo di vice Campioni del Mondo, segna tre gol, fermati solo dal Brasile. Ma è la stagione 2009 la sua grande consacrazione. Prende per mano il Napoli beach soccer dove attorno a lui viene costruita una corazzata argentina con il portiere Salguiero e il difensore Franceschini. Per lui gol a raffica ben 15 e finale scudetto da urlo con Milano battuta sotto i suoi colpi di classe regalando il tricolore al sorprendente Napoli un po’ accadde al grande Diego contro il Milan di Sacchi.
Nel 2011 ancora Napoli, nessuna vittoria, ma tanti gol, da play e regista assoluto, 12 sigilli. Nel 2012 i dirigenti del Colosseum Roma lo portano verso la capitale: in due anni con Della Negra allenatore 35 reti, una finale scudetto purtroppo persa e un terzo posto. Nel 2014 torna a vincere con la maglia della Lazio il torneo Super Eight da protagonista ancora con Della Negra a guidarlo dalla panchina. In azzurro infine oltre al titolo di vice campione del Mondo a Marsiglia nel 2008, un altro mondiale e tre Europei per un totale di 60 presenze condite da 12 reti
Oggi il suo futuro si chiama Catania: estro, pericolosità dalla medio distanza grazie alle sue stoccate, senso tattico e genialità in campo. Maradona è pronto a vestire il rossazzurro e la Domusbet Catania abbraccia il sogno per tornare a vincere.