Il Catania beffato dall’arbitro: il Livorno agguanta il pari con un rigore inesistente. Al Massimino finisce 1-1

coreUn solo punto per i rossoazzurri, che sono stati letteralmente beffati più che dal Livorno dall’arbitro Mariani di Aprilia, che al 95esimo si inventa dal nulla un rigore inesistente, dopo che gli etnei seppur con qualche difficoltà avevano condotto il match. Finisce 1-1 tra mille polemiche, con gli etnei che hanno molto da recriminare soprattutto per aver regalato 25 minuti del secondo tempo agli avversari. Al Massimino c’è il pubblico delle grandi occasioni, ma fa anche molto caldo e, dunque, la partita è realmente condizionata dai 40 gradi percepiti in campo. Dopo tanti malumori non è ancora arrivato il momento di sorridere per i tifosi rossoazzurri, che devono rimandare la festa per la salvezza.
La formazione
Marcolin è costretto a fare i conti con qualche assenza importante come quella di Gillet, Ceccarelli e Calaiò: il primo acciaccato, gli altri squalificati. Terracciano, dunque, si riprende la porta e gioca con una sicurezza tale che sembra non averla mai lasciata. Convince poco la scelta di Sauro al centro della difesa, nonostante i suoi trascorsi in Champions League, l’argentino sembra spesso titubante. Ottima l’intesa dei tre centrocampisti: Sciaudone, Rinaudo e Coppola, sono impeccabili e riuscirebbero a spaventare qualsiasi avversario anche di categoria superiore. In avanti si sente l’assenza del capitano Calaiò. A dire il vero però non sono arrivati neanche tanti cross giocabili per Maniero, che si batte come un dannato in area, ma non riesce a essere veramente protagonista.
La partita
Il Catania passa al ventesimo grazie ad un’azione anche un po’ fortunosa. Coppola lancia Mazzotta, che vince un rimpallo col portiere e mette la palla al centro. Bravissimo Sciaudone a inserirsi tra i difensori centrali del Livorno e a segnare con un tocco di punta esterno. Nel primo tempo succede poco altro se non un tiro di Castro dai 20 metri, che avrebbe meritato migliori fortune. Nella seconda frazione di gioco i due tecnici cambiano i moduli iniziali inserendo a partita in corsa giocatori freschi. Entrambe le squadre giocano, dunque, con il 4-4-2. Il Catania si limita a controllare il risultato, ma avrebbe dovuto osare di più. Gli etnei, infatti, pagano il fatto di aver regalato gli ultimi 25 minuti del match agli avversari che hanno assediato l’area difesa da Terraciano, fino a quando al minuto 95 cioè a tempo ampiamente scaduto, l’arbitro Mariani di Aprilia decide di concedere un rigore inesistente che Vantaggiato trasforma con sicurezza. All’1-1 l’arbitro fischia la fine della gara tra le mille proteste del pubblico.
Il prossimo match
Il 9 maggio gli etnei giocheranno a Brescia, contro una squadra praticamente retrocessa: potrebbe essere un’altra buona occasione per tentare il terzo colpaccio esterno. Mancherà Mazzotta per squalifica, ma rientreranno Ceccarelli e Calaiò.

Tabellino

CALCIO: SERIE B. CATANIA 1 – LIVORNO 1 (TABELLINO)

CATANIA (4-3-1-2): Terraciano 6; Belmonte 6 (12’ st Gyomber 6) , Schiavi 6.5, Sauro 6, Mazzotta 6.5; Sciaudone 7, Rinaudo 6, Coppola 6.5; Rosina 6 (22’ st Capuano); Maniero 6 (39’ st Chraperk s.v.), Castro 6.

In panchina Ficara; Escalante, Martinho; Barisic, Rossetti.

Allenatore: Marcolin 6

LIVORNO (3-5-2): Mazzoni 6, Bernardini 6, Emerson 5.5, Lamburghi 6; Maicon 6, Moscati 6 (29’ st Djokovic 6), Luci 5.5, Biagianti 6, Gemiti 6 (21’ st Galabinov 6); Vantaggiato 6.5, Jelenic 6.

In panchina: Cipriani, Ceccherini, Empereur, Strasser, Ojokovic, Appelt Pires, Rafati, Belingheri.

Allenatore: Panucci 6

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: pomeriggio soleggiato al Massimino, temperatura di circa 35°.

Spettatori: 13625. Incasso: 13625.

GOL: 19’ pt Sciaudone; 50’ st Vantaggiato.

Ammoniti: Belmonte, Luci, Rianudo, Schiavi, Mazzotta, Castro.

Angoli: 9 – 3 per il Livorno.

Recupero: 2’5’

Antonietta Licciardello

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