In campo la noia con un Catania da incubo. Si va sempre più giù e la salvezza sfuma. Ora si rischiano i play out

Catania-Cittadella al Massimino

Catania-Cittadella al Massimino

Sembra un incubo: il Catania ha perso in casa 3-2 contro il Cittadella. La squadra di Marcolin non è riuscita a fare neanche quell’unico punto necessario per la salvezza contro una squadra in piena zona retrocessione e rischia adesso di essere risucchiata in zona play out. I siciliani non sono salvi e la vittoria della Ternana a Modena, ha complicato la permanenza della formazione etnea in serie B. Il rischio di doversi giocare la stagione con gli spareggi salvezza è più che concreto. Il Catania potrebbe anche salvarsi direttamente perdendo contro il Carpi, se Entella e Modena non dovessero vincere nell’ultima giornata di questa disastrosa stagione.

LA FORMAZIONE
Dario Marcolin, già da giorni con la valigia pronta, ha optato per la formazione che gli potesse garantire più esperienza; scegliendo ancora una volta di non puntare sui giovani. Ecco così che tra i pali Gillet è stato ancora una volta favorito a Terracciano. Difesa con i soliti noti: Del Prete e Mazzotta sugli esterni, con Schiavi e Ceccarelli al centro. Centrocampo di muscoli e qualità con Sciaudone, Coppola e Rinaudo. Il ballottaggio della vigilia in avanti è stato vinto da Castro, che è stato scelto per affiancare Rosina e Calaiò. Panchina, dunque, per Ricky Maniero.

LA PARTITA
Si gioca in un Massimino semideserto, gli ultimi risultati dei rossazzurri hanno fatto calare l’interesse in molti spettatori, che hanno preferito restare a casa.
L’unica vera protagonista del primo tempo è la noia: il Catania sembra fraseggiare bene, ma poi al momento dell’affondo finale si perde quasi regnasse nella testa dei giocatori solo una grande confusione. Poche le azioni degne di nota, se non quelle dei due gol. Alla mezz’ora Castro serve in profondità Calaiò, che però non trova la porta. Del Prete tenta poi il tiro da fuori area per ben due volte, ma è poco fortunato e non inquadra la porta. Il Catania latita e, dunque, il Cittadella ne approfitta e passa al minuto numero 39 con Gerardi, che sfrutta una dormita generale della difesa e batte Gillet. Fischiato da un pubblico inferocito, bastano due minuti al Catania per pareggiare. Raffaele Schiavi di testa raccoglie la magistrale punizione battuta da Rosina e pareggia i conti. Il difensore si fa così anche perdonare l’errore di posizione sul gol dell’attaccante veneto.
Secondo tempo specchio del primo, ma stavolta il Cittadella ne approfitta subito. È Kupisz che sfrutta l’ennesimo black out in difesa e mette in rete il gol del 2-1. Il Catania prova a reagire con Castro, che da solo si invola verso l’area difesa da Pierobon, ma non riesce bene a calibrare il tiro che finisce a fil di palo.
Sul 2-1 la tensione è palpabile fuori e dentro lo stadio. Il pubblico della Nord per protesta decide di dare le spalle al campo, mentre all’esterno dell’Angelo Massimino Polizia e Carabinieri si sono schierati in assetto anti-sommossa.
Il Catania cerca il pari, ma con poca convinzione. A 5 minuti dalla fine però Pellizzer atterra in area Maniero e l’arbitro Gavillucci di Latina decide per il rigore. Sul pallone va Calaiò, che in maniera incredibilmente lucida non sbaglia il penalty che sarebbe valso la salvezza per il Catania. Ma la poca lucidità della difesa etnea emerge ancora una volta e i siciliani si fanno sorprendere da un Cittadella che ha bisogno dei 3 punti per restare aggrappato alla serie B. L’undici di Foscarini passa ancora una volta a un minuto dalla fine con Stanco, che fissa il punteggio sul 3-2.

ULTIMO MATCH
Il Catania chiuderà questa stagione fallimentare in casa di un Carpi che per la prima volta festeggia una storica promozione in serie A. Venerdì alle 20:30 si disputerà in contemporanea il turno numero 42 del campionato cadetto, che chiude la stagione regolare. Con un Catania oramai totalmente privo di motivazioni è verosimile pensare che la formazione etnea non farà altro che assistere alla grande festa dello stadio Sandro Cabassi. Ultimo atto di una stagione da chiudere al più presto per pensare già a costruire la prossima, evitando i tanti errori commessi in questa stagione. Ma serve ancora un punto e adesso la situazione si è complicata parecchio…

TABELLINO

CALCIO: SERIE B. CATANIA 2 – CITTADELLA 3 (TABELLINO)
CATANIA (4-3-3): Gillet 5; Del Prete 5.5, Schiavi 6 (16’ st, Sauro 6), Ceccarelli 5.5, Mazzotta 6; Sciaudone 5.5, Rinaudo 5.5, Coppola 5.5 (30’ st Chraperk 5.5); Castro 5.5, Rosina 5.5 (16’ st, Maniero 6), Calaiò 6.
In panchina Terracciano, Ficara; Sauro, Belmonte, Capuano; Escalante, Odjet; Maniero, Barisic.
Allenatore: Marcolin 5
CITTADELLA (4-4-2): Pierobon 5.5; Cappelletti 6, De Leidi 6, Pellizzer 5.5, Donazzan 6; Benedetti 6, Rigoni 6, Paolucci s.v. (11’ pt, Kupisz 6.5), Minesso 6 (31’ st Barreca 6); Stanco 6, Gerardi 6.5 (36’ st Coralli 6).
In panchina: Valentini; Pecorini, Camigliano; Signorini, Lora, Bizzotto.
Allenatore: Foscarini 6
ARBITRO: Gavillucci di Latina

NOTE: pomeriggio soleggiato al Massimino, temperatura di circa 25 gradi; si gioca con un fastidioso vento di scirocco.
Spettatori: 12590 Incasso: 14738.
GOL: 39’ pt Gerardi; 41’ pt Schiavi; 8’ st Kupisz, 41’ st Calaiò, 45’ st Stanco.
Ammoniti: Rinaudo, Gerardi, Coppola, Del Prete, Calaiò, Rigoni, Pellizer, Pierobon, Sciaudone.
Angoli: 5 a 2 per il Catania
Recupero: 2’; 5.

Antonietta Licciardello

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