Catania – Si chiama Cub ma si legge Buc. È questa la frase che racchiude il senso del bookshop inaugurato lunedì 18 maggio al Castello Ursino di Catania e voluto fortemente dalle ragazze di Karma Comunication e Officine Culturali: il sogno di una libreria che si avvera per di più in un luogo magico in cui storia e tradizione fanno da cornice fantastica al lavoro. Un posto dove i bimbi sono i primi benvenuti accolti in sedie e tavoli, alti quanto loro, per spingerli alla lettura e al disegno. Un posto in cui sono le donne le vere protagoniste del bookshop ed è per questo che il Cub è stato definito il “Castello delle donne”.
Un’inaugurazione che è stata più la voglia di aprire una bottiglia insieme ad amici, parenti e conoscenti, perché il Cub è aperto già da un mesetto abbondante, da quanto cioè è stata inaugurata la mostra di Picasso. Eppure non erano in pochi a festeggiare: c’era il mondo a brindare con Ciccio Mannino (Officine Culturali), Mariangela Di Stefano e Carla Condorelli di Karma Comunication, con il sindaco Enzo Bianco e l’assessore ai Saperi Orazio Licandro – al quale è andato l’onore di condividere il taglio del nastro – per premiare un’idea imprenditoriale che potrebbe far diventare il Castello Ursino un secondo esempio di ciò che Officine Culturali sta facendo per il Monastero dei Benedettini: consegnarlo a catanesi e turisti.
E da ieri c’è un altro motivo per festeggiare: le ragazze di Karma Comunication sono diventate tre. A Mariangela e Carla si è aggiunta anche Roberta Fusàri con un contratto a tempo indeterminato.
Monica Adorno