Non solo in matematica ma anche in F1 cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Vince Rosberg secondo Hamilton, ma è sempre doppietta Mercedes. Solo Nico ha avuto un piccolo vantaggio in quanto ha portato a 20 da 27 il suo svantaggio da Lewis e domenica prossima 24 maggio ci sarà la “battaglia di Montecarlo”. Dopo il precedente dello scorso anno in cui Nico all’ultimo giro delle qualifiche “portò” la sua monoposto fuori pista per neutralizzare il tempo e conservare la già acquisita pole, sicuramente le qualifiche di quest’anno saranno scintillanti.
Certo alla Mercedes, pubblicitariamente, fa comodo una rimonta di Nico che si porterebbe a -13 (dando per scontato il 2° posto di Hamiton), per vitalizzare il campionato visto che la Ferrari è sempre a 45 secondi (Vettel) ed a 1 minuto (Raikkonen) e quindi non impensierisce per nulla l’armata teutonica. Gli unici che resistono (col permesso Mercedes) sono Bottas e Massa della Williams che però lo scorso anno erano a ridosso della casa madre (ma non faceva notizia) e quest’anno arrancano (e poi non diteci che a pensar male non ci si azzecca…).
La vera delusione di quest’anno sono i motori Renault, vedere Ricciardo, che lo scorso anno era in battaglia con le frecce d’argento, doppiato fa capire perché il calo di audience della F1 ed Ecclestone ha per giunta chiuso le porte al ritorno delle gomme Michelin (farebbero fare l’intera gara senza pit stop). Lo spettacolo verrebbe meno (ma siamo sicuri che sia uno spettacolo? È sicuramente una presa in giro per gli spettatori). Con le gomme che durano per l’intera gara ci potrebbero essere dei veri sorpassi su pista e non quelli “virtuali” in corsia box che tra l’altro sono sempre meno.
La Toro Rosso comunque, abbandonata la motorizzazione Ferrari, si sta prendendo delle soddisfazioni assieme alla Renault con i giovani rampanti Carlos Sainz Jr. e Max Werstappen che, loro sì, danno spettacolo combattendosi ad armi pari sulla pista.
La Lotus dà segni di risveglio con Grosjean ma con Maldonado ci sembra ci sia una maledizione sempre inconvenienti o guasti. E la Sauber sembra ridimensionata.
Per la Mac Laren-Honda ancora buio pesto fuori sia con Alonso sia con Button, speriamo che i nipponici facciano un bel salto di qualità per dare almeno una parvenza di vitalità a questa formula-Noia. Lo spagnolo ha anche fatto notare che la Ferrari, sempre a un minuto dalla Mercedes: quindi dallo scorso anno non è cambiato nulla in termini cronometrici, ma solo in termini di piazzamento.
Quindi domenica 24 godiamoci questo classico, anche se anacronistico, GP di Montecarlo visto che con le dimensioni delle monoposto è impossibile superare. Buon divertimento se non altro perché questo GP lo vedremo in diretta su Rai 1.
Nino Parrinelli