Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 7.077,1 milioni di euro nel quarto trimestre 2014. Rispetto allo stesso trimestre del 2013 si registra un aumento delle erogazioni pari a +25%, per un controvalore di +1.413,3 mln di euro. È quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico I-2015 pubblicato da Banca d’Italia nel mese di aprile 2015. Il mercato del credito per le abitazioni continua a dare segnali positivi e, dopo le prime timide avvisaglie di miglioramento riscontrate l’anno scorso, le erogazioni fanno segnare volumi in aumento da ormai quattro trimestri consecutivi. Questo trend è suffragato anche dalle performance positive riscontrate mensilmente, che vedono incrementi a due cifre a partire da marzo, con un picco di +43,5% a dicembre 2014.
Ovviamente questi dati sono ben lontani dai fasti del 2006-2007, quando anche il mercato immobiliare era al suo apice, ma questa inversione di tendenza fa ben sperare per il prosieguo del 2015. A tutto ciò si aggiungono altri indicatori positivi: la domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita costante da più di un anno e mezzo e la Banca Centrale Europea sta operando ormai da tempo per sostenere le erogazioni di finanziamenti sia alle famiglie sia per le imprese, ma anche per dare slancio alla ripresa economica (è recente la manovra del Quantitative Easing).
Guardando ai numeri degli ultimi 12 mesi (intero anno 2014) riscontriamo che sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l’acquisto della casa per 24.340,9 mln di euro. Il saldo annuo, se confrontato con quanto rilevato nei 12 mesi precedenti, segna un aumento dei volumi pari a +13,8%, per un controvalore di +2.948,4 mln di euro.
Nel quarto trimestre 2014 si registra uno stock di mutui in essere pari a 293.337 mln di euro, in linea rispetto al trimestre precedente (-0,2%) e in calo dell’1,2% in relazione allo stesso periodo dell’anno precedente. Da segnalare che, dopo l’aumento riscontrato nel 2011, prosegue la lenta e costante decrescita delle consistenze iniziata nel primo trimestre 2012.
In merito alla tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo. Il ticket medio nazionale si è attestato a circa 108.700 €, in leggero calo rispetto a quanto riscontrato nel quarto trimestre 2013. Nel Nord e nel Centro il mutuo medio risulta più elevato rispetto al dato nazionale, mentre la tendenza è opposta e più marcata al Sud e, soprattutto, nelle Isole. Il ticket medio risulta più elevato nella macroarea Centrale (114.400 €); dalla parte opposta, invece, le Isole erogano una quota minore con 99.800 €.
I tassi d’interesse
Le dinamiche economico-finanziarie che hanno influenzato l’Area Euro da agosto 2011 hanno spinto la Banca Centrale Europea a ritoccare più volte al ribasso il tasso di riferimento BCE. Dopo i tagli operati da quest’ultima a metà 2012, gli interventi sono continuati a maggio e a novembre 2013, in entrambi i casi con -25bps. Il fresco intervento di inizio settembre 2014 ha portato il tasso alla sua quotazione minima di sempre con 0,05%, dopo che a giugno 2014 era già stato abbassato a 0,15%.
Come di consueto, il tasso Euribor (3 mesi) ha seguito la tendenza degli interventi della BCE: dai massimi degli ultimi due anni (1,60% a Luglio 2011), ha iniziato una parabola discendente che lo ha portato rapidamente a dicembre 2012 al suo minimo (0,18%). Si è quindi attestato intorno ad area 0,20% per tutto il 2013 e il 2014, salvo scendere sotto 0,10% dalla seconda parte dell’anno scorso e arrivare praticamente a zero all’inizio di quest’anno (a marzo 2015 l’indice quota 0,02%).
Dopo aver toccato quota 4,05% ad aprile 2011, l’Eurirs (20 anni) è sceso a giugno 2012 a quota 2,13%. Contrariamente all’Euribor, l’Eurirs è tornato a crescere fino a 2,74% a settembre 2013; da quel momento ha iniziato la fase discendente che lo ha portato al suo nuovo minimo a Dicembre 2014 con 1,34%. A marzo 2014 l’indice è sceso per la prima volta sotto l’1%, quotando 0,94%.
Sicilia, mille milioni di muti erogati
Nel quarto trimestre 2014 le famiglie in Sicilia hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 297,7 milioni di euro, che collocano la regione al 9° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 4,21%. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione pari a +31,4%, per un controvalore di +71,2 milioni di euro. Guardando all’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e analizzando quindi i volumi dell’intero anno solare 2014, la regione Sicilia mostra una variazione positiva delle erogazioni pari a 22,5%, per un controvalore di +199,9 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 1.086,4 mln di euro, volumi che rappresentano il 4,46% del totale erogato in Italia.
Sette province in crescita con Ragusa in testa
Nel quarto trimestre 2014 le province della Sicilia hanno evidenziato il seguente andamento. La provincia di Agrigento ha erogato volumi per 12,8 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +30,6%. A Caltanissetta sono stati erogati volumi per 10,7 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -1,0%. La provincia di Catania ha erogato volumi per 75,1 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +36,9%. In provincia di Enna i volumi erogati sono stati 3,2 mln di euro, la variazione corrisponde a -37,1%. In provincia di Messina sono stati erogati volumi per 33,5 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a +5,1%. Palermo ha erogato volumi per 93,4 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +35,7%. La provincia di Ragusa ha erogato volumi per 26,8 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a +147,7%. A Siracusa sono stati erogati volumi per 26,1 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è risultata essere pari a +40,9%. La provincia di Trapani ha erogato volumi per 16,0 mln di euro, facendo registrare una variazione pari a +1,3%.
Sempre in Sicilia la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato nel quarto trimestre 2014 ha fatto registrare un importo medio di mutuo pari a 99.500 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 112.400 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa l’8% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
Mercato in aumento costante da quattro trimestri consecutivi
Il mercato del credito per le abitazioni continua a dare segnali positivi e, dopo le prime timide avvisaglie di miglioramento riscontrate l’anno scorso, le erogazioni fanno segnare volumi in aumento da ormai quattro trimestri consecutivi. Altri fattori positivi sono la crescita della domanda di mutui da parte delle famiglie (da ormai un anno e mezzo), le manovre adottate dalla BCE per sostenere l’erogazione del credito e incentivare la ripresa dell’economia, il miglioramento dell’offerta bancaria grazie a riduzioni degli spread sui mutui per la prima abitazione. La qualità del portafoglio degli istituti è un fattore determinante nelle scelte di erogazione, le cui politiche rimangono sempre prudenziali. (fonte Tecnocasa)