Lo scorso martedì 16 giugno era giornata di scadenze, Imu e Tasi in prima linea ma c’era pure la Tari (la tassa sui rifiuti) in agguato. Eppure gli abitanti di Aci Castello e Aci Trezza si sono svegliati trovando nella buca delle lettere una comunicazione dell’Ufficio Tributi del Comune con la quale si chiedeva il pagamento della Tasi che aveva come scadenza lo stesso giorno di arrivo della tassa. Forse è esagerato parlare di panico ma in questi tempi far quadrare i conti di ogni famiglia non è cosa facile e trovarsi una scadenza “a vista” con il rischio di sanzioni in caso di mancato pagamento ha suscitato moltissimi malumori.
Proprio per questo riportiamo la risposta che il sindaco Filippo Drago ci ha fornito in merito al tardivo recapito agli utenti del Comune di Aci Castello delle bollette relative alla Tassa sui Rifiuti: «Mi preme sottolineare che non sarà applicata alcuna sanzione a coloro che pagheranno con qualche giorno di ritardo rispetto alla data di scadenza prevista per il 16 Giugno scorso. Siamo consapevoli che tale situazione sta creando non poco allarme tra i concittadini e, pertanto, desidero assicurare tutti che ancora è possibile assolvere al pagamento senza alcun addebito di sorta. Purtroppo dalla data di approvazione della delibera in Consiglio comunale, alla fase di incarico della ditta che ha dovuto curare la predisposizione e l’invio dei plichi, ed al recapito attraverso le poste, i tempi si sono dilatati fino a far giungere ad alcuni utenti il bollettino anche dopo alcuni giorni dalla data di scadenza stessa. Di questo me ne scuso con la cittadinanza.
«Aggiungo però -continua Drago – con grande soddisfazione che desidero rilevare come nella TA. RI. di quest’anno sono contenute le detrazioni relative al Regolamento approvato nel 2014 (per reddito, per composizione di nucleo familiare, sul possesso di garages, ecc…), nelle bollette di tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. In questo modo abbiamo finalmente potuto realizzare un’altra promessa, che fa parte del nostro impegno continuo per cercare in ogni modo di abbassare la pressione fiscale dei nostri concittadini e soprattutto di chi ne ha veramente bisogno come i nuclei familiari numerosi, gli anziani e i giovani».
Monica Adorno