Catania – È iniziata da circa un’ora la conferenza stampa in Procura sulla vicenda del Calcio Catania che è esplosa questa mattina alle prime luci dell’alba e che ha portato agli arresti (domiciliari al momento) del presidente Nino Pulvirenti, dell’amministratore delegato Pablo Cosentino e il direttore sportivo Delli Carri più altre quattro persone. Il procuratore Giovanni Salvi, incontrando i giornalisti, ha dichiarato che tutta la vicenda è partita da una denuncia di Pulvirenti. Da lì è partito tutto e da lì gli investigatori hanno iniziato a indagare scoperchiando un vero e proprio vaso di pandora di cui questi sono solo i primi risultati, visto che l’indagine è ancora aperta.
Tra gli indagati ci sarebbe anche Pietro Lo Monaco mentre le partite incriminate sarebbero quelle contro: Varese, Trapani, Latina, Ternana e Livorno. E forse anche quella con l’Avellino. Per ben tre volte sarebbe stata pizzicata la consegna di denaro. La domanda più importante che si rincorre in tutti gli ambienti però è una: se qualcuno ha comprato queste partite qualcun altro le ha vendute. Il reato è lo stesso? Ha lo stesso peso? Sicuramente ci saranno altri sviluppi, ma al momento l’unica squadra sotto i riflettori è il Calcio Catania.
Monica Adorno