Il consuntivo 2014 non è ancora arrivato in aula per la discussione. Così come il nuovo contratto di servizio tra Comune e Multiservizi, atteso a giorni. Potrebbe sbloccarsi in settimana l’iter per l’approvazione da parte del Consiglio comunale, del conto consuntivo del Comune di Catania per l’anno 2014. Nonostante si sia giunti, ormai, a settembre, il documento economico di Palazzo degli Elefanti deve ancora approdare in aula consiliare dove, e non è certo, dovrebbe essere approvato. Ma, perché c’è sempre un ma, pare siano ancora troppe le criticità, puntualmente segnalate dalla Corte dei conti palermitana, a gravare sulle casse comunali e sui quei conti che, con il Piano di riequilibrio economico finanziario, devono corrispondere. Pena, il dissesto del Comune, scongiurato al momento proprio dal Piano di rientro.
Criticità che, secondo il presidente della Commissione consiliare permanente al Bilancio, Vincenzo Parisi, spaventerebbero alcuni dirigenti tanto da spingerli a non inviare le carte. “Speriamo a breve di vedere qualche relazione – spiega il consigliere di Grande Catania – anche perché noi consiglieri non abbiamo ancora copia del bilancio consuntivo del Comune. È vero che le normative sono cambiate – ammette ancora l’esponente dell’opposizione – e che questo ha creato caos negli uffici e ritardato l’elaborazione del documento. Ma era stato preso un impegno da parte dell’assessore – aggiunge – che il conto consuntivo sarebbe approdato in aula prima dell’estate, che non è stata rispettato”. Questo, per il presidente della commissione, comporterà ulteriori ritardi nell’elaborazione del previsionale per il 2015. “Finirà che lo discuteremo a fine anno – incalza Parisi – quando praticamente il nostro apporto sarà inutile”.
Non solo. Quello che teme Parisi è che il documento possa arrivare in aula per essere discusso dal Consiglio, gravato dal carattere di urgenza. “Questo comporterà che avremo tempo limitato per esaminarlo – conclude Parisi. In questo caso, credo che se lo approveranno da soli, sempre se avranno i numeri, dato che sull’argomento sono critici anche molti esponenti della maggioranza”.
Intanto, anche il contratto di servizio con Multiservizi, che avrebbe dovuto essere discusso lunedì scorso ma che, su richiesta dell’assemblea civica, è stato rimandato a data da destinarsi. Al documento, che si attende da anni – i rapporti tra l’azienda e l’amministrazione nel frattempo, sono andati avanti in regime di proroga – sono legate le sorti di una delle società più grandi della città, che dà lavoro a circa cinquecento persone. Per questo il presidente della partecipata, Michele Giorgianni, invita a fare presto. “Prima si firma e meglio è – afferma – anche se comprendo la richiesta dei consiglieri di voler approfondire prima di esprimersi e l’amministrazione non ha voluto fare forzature. Occorre però fare in fretta – continua – perché il nuovo contratto alloca le risorse in maniera più corretta e consentirebbe maggiore efficienza dell’azienda, ripagando il personale dei tanti sforzi portati avanti. D’altronde – conclude – sette anni di proroghe non hanno fatto bene a Multiservizi né alla città”.
In ogni caso pare che, proprio per l’approvazione del bilancio consuntivo, la Regione voglia nominare un commissario. Ipotesi scongiurata solo dall’avvio dell’iter con il deposito della relazione del Collegio dei revisori dei conti.
MT